La cosiddetta variante inglese “sembra conferire un aumento del 70% della trasmissibilità rispetto alla, per così dire, ‘non variante”, così Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, rispondendo a una domanda nella conferenza stampa sull’andamento di Covid-19 in Italia. Nonostante “un certo aumento della trasmissibilità – ha sottolineato Rezza – non sembra esserci un aumento della virulenza, cioè dell’aggressività clinica della malattia dovuta a questa variante, né alcuna alterazione potenziale nella risposta ai vaccini del vaccino”. Per questo, ha sottolineato, “questo ci indurrebbe a dire vacciniamoci in fretta perché se il virus corre troppo comincia anche a mutare un po’ troppo”.

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