“Anziché lamentarci di quello che la pandemia ci impedisce di fare, facciamo qualcosa per chi ha di meno”. È questo l’invito di Papa Francesco ai fedeli per vivere al meglio il tempo del Natale, anche durante la pandemia da Covid-19. Il momento è difficile e le feste saranno diverse da tutti gli altri anni, ma “questa ‘occasione’ non si trasformi in un continuo lamento“, è il monito che il pontefice ha enunciato dalla finestra su piazza San Pietro. No alle feste fatte di solo shopping e cenoni: “Il consumismo ci ha sequestrato il Natale”, ha detto il Papa, invitando i fedeli a fare qualcosa di concreto per i bisognosi a cui nessuno pensa.

Questo periodo “sia occasione di rinnovamento interiore, di preghiera, di conversione, di fare passi avanti nella fede e fraternità tra di noi”, aggiunge poi il Pontefice. L’invito è a guardarsi intorno, a rivolgere lo sguardo a coloro che sono nell’indigenza: “Il fratello che soffre ci appartiene, dovunque si trovi, è Gesù nella mangiatoia. Il Natale sia un avvicinarsi a Gesù, in quel fratello e in quella sorella”.

Aiutare il prossimo diventa il modo migliore per celebrare la festa del Natale. Il pensiero del Papa va anche alla Giornata internazionale della solidarietà, che si celebra proprio oggi 20 dicembre, e alla quale Papa Francesco dedica un tweet: “La solidarietà – scrive su Twitter – si esprime concretamente nel servizio, che può assumere forme molto diverse nel modo di farsi carico degli altri. Servire significa avere cura di coloro che sono fragili nelle nostre famiglie, nella nostra società, nel nostro popolo”.

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