È ufficialmente attivo il portale per medici e infermieri abilitati che hanno intenzione di contribuire all’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini anti-Covid. Lo rende noto l’ufficio del commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri, specificando che la candidatura deve essere presentata esclusivamente in via telematica a questo link. L’avviso è rivolto a cittadini italiani, europei ed extra Ue e potranno aderire anche i medici in pensione. I contratti avranno una durata massima di nove mesi, rinnovabili in caso di necessità. Il bando punta a reperire in totale 3mila laureati in medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti all’albo, oltre a 12mila infermieri e assistenti sanitari, anche loro iscritti ai rispettivi albi professionali. Chi risponderà alla “chiamata alle armi”, come la definisce Arcuri, verrà impiegato nella campagna vaccinale nelle strutture a forma di fiore che verranno allestite nelle piazze di tutta Italia.

Il reclutamento e l’inquadramento del Personale idoneo, come si legge nell’avviso pubblico, avverrà attraverso il ricorso all’istituto della “somministrazione di manodopera”. Medici e infermieri stipuleranno un contratto di somministrazione a tempo determinato con le Agenzie per il lavoro, individuate dal Commissario straordinario con altra procedura pubblica, rinnovabile in caso di necessità dovute al Piano Vaccini. Le ApL individuate dal Commissario straordinario svolgeranno, altresì, l’attività di selezione dei candidati inseriti in Elenco, nonché l’attività di verifica circa la veridicità delle dichiarazioni rese in fase di candidatura. Per quanto riguarda la retribuzione, il bando specifica che sarà quella prevista dai rispettivi Contratti collettivi nazionali di settore per i dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Il luogo della prestazione lavorativa sarà nella Regione o Provincia Autonoma dove il candidato ha la residenza.

Per poter presentare la domanda occorre avere a portata di mano una copia del proprio documento di identità, del codice fiscale, dell’eventuale permesso di soggiorno e di tutte le informazioni riguardanti il titolo di studio. Si aggiungono i dati relativi all’abilitazione alla professione e all’iscrizione al rispettivo albo professionale, oltre a un curriculum vitae in formato europeo. Nel questionario, da compilare online, ciascun candidato potrà anche indicare se preferisce essere assunto nella Regione di residenza, in quella di domicilio o in qualunque altra Regione/Provincia autonoma del Paese.

Articolo Precedente

Milano vara le nuove norme anti-Covid: ecco il numero chiuso in Galleria Vittorio Emanuele, controlli nei negozi e ai tavoli dei ristoranti

next
Articolo Successivo

Coronavirus, 17.572 nuovi casi e 680 morti. Da lunedì a oggi più contagi degli stessi giorni della scorsa settimana (con più tamponi)

next