Il Comune di Parigi è stato multato per violazione della parità di genere nella nomina di dirigenti: troppe le donne dirigenti assunte contemporaneamente dalla sindaca Anne Hidalgo, come riporta il quotidiano Le Monde, anche se è stato fatto per colmare un gap (attualmente le donne dirigenti sono il 47%). Il Comune, come poi comunicato dalla stessa prima cittadina in diretta streaming, ha dovuto pagare 90mila euro per aver violato nel 2018 la legge Sauvadet, che impone un tasso minimo di ogni sesso per le nomine ai posti di direzione nella funzione pubblica.

Nel 2018, il Comune di Parigi aveva aperto a candidature a quadri dirigenziali per un totale di 16 persone. Ma su queste 16 persone nominate, c’erano soltanto 5 uomini, in violazione della legge che impone un minimo del 40% per ogni sesso. Le Monde ricorda poi che la legge di trasformazione della Funzione pubblica del 2019 ha istituito una deroga alla multa se troppe donne o uomini sono nominati contemporaneamente, se questo non implica uno squilibrio fra le cariche occupate. L’intervento del governo era stato fatto proprio per evitare applicazioni estreme della legge fino di fatto a penalizzare la parità. L’assessore alle Risorse umane della sindaca Anne Hidalgo, Antoine Guillou, ha definito “paradossale” la multa, che va a punire delle nomine “che consentono di recuperare un ritardo“.

Hidalgo, sindaca della capitale francese dal 2014, prima donna ricoprire l’incarico, ha definito “assurda, ingiusta, irresponsabile e pericolosa” la decisione e, parlando all’Assemblea cittadina, si è detta “felice” di essere stata multata: “Dobbiamo promuovere le donne perché il ritardo in Francia è ancora molto e lo è dappertutto”. Hidalgo ha annunciato che consegnerà di persona al governo l’assegno per la multa, insieme a tutte le sue vice sindache e alle donne del suo staff. In un tweet, la ministra per la Funzione Pubblica Amelie de Montchalin, esponente de La République En Marche, ha scritto: “La lotta delle donne merita di più. Abbiamo abrogato questa disposizione assurda dal 2019. Voglio impiegare i soldi della multa per finanziare “azioni concrete per promuovere il ruolo delle donne nei servizi pubblici”. La ministra ha quindi invitato la Hidalgo a discutere insieme questi progetti.

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