Torna la Notte europea della ricercatrici e dei ricercatori, quest’anno in formato digitale a causa della pandemia di Covid-19. Dal 26 al 28 novembre, ci saranno iniziative in tutta Europa, con migliaia di ricercatori che incontreranno virtualmente centinaia di migliaia di persone di ogni età. L’Italia è al primo posto per partecipazione, con sette progetti finanziati dalla Commissione Europea e sostenuti dal ministero dell’Università e della Ricerca, che presenterà con numerosi eventi in 84 città. “La pandemia ci costringe a un formato nuovo, inedito, virtuale, ma questo evento continua a rappresentare una preziosa occasione informale per diffondere la cultura scientifica” ha detto il ministro dell’Università e Ricerca, Gaetano Manfredi.

Per il ministro “resta intatta la voglia dei ricercatori di raccontare e raccontarsi” ai cittadini, per far comprendere il valore della ricerca come elemento “essenziale” per affrontare le sfide globali del futuro: energia pulita, nuove tecnologie, digitale, medicina, agricoltura. In questo senso, prosegue Manfredi, “i sette progetti rappresentano il nostro orgoglio. La Notte dei ricercatori resiste oltre la pandemia e non si ferma. Proprio come la ricerca”.

L’evento dedicato alla ricerca universitaria, giunto quest’anno alla XV edizione, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori, atenei e istituzioni di ricerca in tutti gli Stato membri. L’obiettivo è “creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante”. Il programma dell’edizione 2020 propone migliaia di incontri: laboratori virtuali, spettacoli online, giochi, attività divulgative interattive, conferenze, eventi di approfondimento culturale e di intrattenimento. Le iniziative si terranno in 29 Paesi e 388 città.

Quest’anno l’Italia è il paese che contribuirà di più con 7 progetti: Bright-Night (coordinato dall’Università di Firenze), Ern Apulia (coordinato dall’Università del Salento), MeetmeTonight (coordinato dall’Università Milano-Bicocca), Science Together Net (coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche), Sharper (coordinato da Psiquadro – impresa sociale di comunicazione della scienza), Society Next (coordinato dal Consorzio inter-universitario Cineca) e SuperScienceMe (coordinato dall’Università della Calabria).

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