“Lo sci? Nessuno sottovaluta il peso economico di un blocco degli impianti sciistici ne l’importanza per chi pratica questo tipo di sport di poterlo praticare. Ma i numeri attuali non permettono una riapertura, sottoporremmo tutto il Paese a nuovi contagi”. Così il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, durante la conferenza stampa al Ministero della Salute, ha dato la sua opinione riguardo a un tema caldo di questi giorni, sottolineando poi, di fronte agli 853 morti registrati nella giornata di martedì, che “rimane difficile con questi numeri pensare allo sci e al Natale”. Secondo Locatelli questi numeri “si vedranno ancora per alemeno una decina di giorni”.

Anche il direttore Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, presente alla conferenza stampa, ha detto la sua sulla riapertura degli impianti, evidenziando l’esigenza di un “coordinamento europeo”. “Perché se chiudono gli impianti di sci italiani ma non gli altri, molti potrebbero andare all’estero – ha spiegato – Su questo argomento bisogna essere molto cauti e bisognerà evitare situazioni rischiose, perché l’ottimismo sugli effetti finora avuti ci potrebbe portare a rilassarci troppo”.

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