La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, durante un colloquio con la Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo, risponde netta alla domanda dell’europarlamentare italiano della Lega Marzo Zanni che chiedeva quale sarebbe l’impatto di una eventuale cancellazione del debito, acquistato dalla Bce nell’ambito del programma App, sui bilanci e sulla capacità della Bce di perseguire gli obiettivi di politica monetaria. “Non me lo chiedo neppure – spiega secca Lagarde, rispondendo anche sulla questione sollevata dal presidente del Parlamento europeo, Davide Sassoli sulla cancellazione dei debiti degli Stati membri legati alla pandemia del coronavirus – perché questa sarebbe una violazione del Trattato” . “Seguo con molta attenzione il dibattito”, ma “non mi chiedo neanche quale sarebbe l’impatto” perché non è possibile procedere con la cancellazione dei debiti acquistati dalla Bce nel quadro dei programmi di acquisto varati per affrontare la crisi del coronavirus, ha fatto presente il presidente della banca centrale. Quanto alla possibilità di perdite legate agli acquisti di obbligazioni del settore privato, fatte dall’Eurotower, “se anche ci fossero questo non impatterà la nostra capacità” di perseguire il mandato di stabilità dei prezzi. “Ma non voglio evocare scenari alternativi, non siamo a rischio”, conclude la Lagarde.
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