I Paesi europei non smettono di far registrare nuovi record di contagi, ormai investiti dalla seconda ondata di coronavirus che sta colpendo tutto il continente. Dopo le misure del nuovo lockdown presentato ieri da Macron, che il Parlamento ha votato all’unanimità, anche oggi la curva dei contagi in Francia preoccupa: sono stati 47.637 nelle ultime 24 ore, una cifra che segna una ripresa dopo i numeri dei giorni scorsi che erano fra 33mila e 36mila. Sale oltre quota 36.000 – a 36.018 – il numero delle vittime dall’inizio della pandemia, dopo i decessi delle ultime 24 ore, che sono stati 235. Male anche la Spagna, che oggi segna il dato più alto di nuovi positivi dall’inizio della crisi sanitaria e decide di estendere fino a maggio lo stato d’emergenza: sono 23.580 e 173 i decessi, che portano il totale delle vittime a 35.639. Ma è record anche in Germania: l’ultimo bollettino diffuso dal Robert Koch Institut segnala che per la prima volta il Paese ha superato la soglia dei 16mila casi giornalieri. Per la precisione, Berlino conta 16.774 nuove infezioni, con altre 89 vittime. E ora bisognerà capire se la scelta di ieri della Cancelliera Angela Merkel riguardo a un lockdown light che scatterà da lunedì 2 novembre, con la chiusura di ristoranti, locali e attività ricreative e di intrattenimento per tutto il mese, riuscirà a invertire il trend.

In progressivo peggioramento la situazione in Belgio, che ha già superato il picco dei ricoverati durante la prima ondata mentre la Svezia registra il numero più alto in assoluto di positivi nelle ultime 24 ore. E secondo una ricerca dall’Imperial College di Londra, in Gran Bretagna potrebbero essere 100mila i contagi quotidiani attuali nella sola Inghilterra, sommando i casi non diagnosticati a quelli censiti giornalmente grazie ai tamponi, con una tendenza al raddoppio ogni 9 giorni nelle ultime settimane. Ma il governo Tory di Boris Johnson continua per ora a resistere alle pressioni di quegli esperti che invocano a questo punto come inevitabile un lockdown o un semi-lockdown nazionale.

Francia: il lockdown nel dettaglioDopo il lockdown annunciato ieri dal presidente Emmanuel Macron, il ministro della Salute francese, Olivier Véran ha dichiarato che il numero dei francesi attualmente positivi è stimato in “un milione”: “Abbiamo tentato con ogni mezzo di evitare il lockdown – ha detto – e il coprifuoco ha permesso di frenare la diffusione del virus”. Però, ha aggiunto difendendo la decisione del presidente, “quella che si sta abbattendo è un’ondata europea. Lo Stato è garante della sicurezza sanitaria dei francesi e si assume le sue responsabilità”.

Intanto oggi l’Assemblée Nationale ha votato con una maggioranza molto ampia – 399 voti a favore, 27 contro – a favore del governo sul nuovo lockdown. Non si potrà andare oltre un chilometro da casa e gli spostamenti saranno limitati a un’ora, ha spiegato Castex, che in conferenza stampa ha elencato i dettagli dei provvedimenti delle misure che scatteranno a mezzanotte. Gli spostamenti sono consentiti per portare i figli a scuola (tutte le scuole resteranno infatti aperte), per l’attività fisica o per passeggiate con gli animali domestici. L’uso della mascherina in classe diventa obbligatorio per i bambini dai 6 anni in su, mentre finora era imposto solo a partire dalla prima media. Per quanto riguarda lo sport all’aperto, sono consentite solo le pratiche individuali come il jogging, mentre le palestre resteranno chiuse. Non sarà possibile, ha sottolineato il premier, fare visita ad amici o parenti, né gli assembramenti, ma resteranno aperti parchi, giardini e spiagge. Per gli spostamenti sarà necessario esibire un’autocertificazione.

Le frontiere esterne dell’Ue resteranno chiuse, mentre quelle interne rimarranno aperte. Ma chiunque arriverà sul territorio francese dovrà mostrare un test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti, oppure dovrà farlo all’arrivo in Francia. Non sarà possibile inoltre “viaggiare all’interno del territorio nazionale, nemmeno per spostarsi nelle seconde case”, ha aggiunto. Massimo ricorso allo smartworking. Resteranno aperti, e quindi con la presenza dei dipendenti, gli sportelli degli uffici pubblici. Il governo francese stanzia 15 miliardi di euro al mese di aiuti alle imprese per superare le difficoltà legate al lockdown.

Spagna – Il parlamento di Madrid ha approvato oggi l’estensione dello stato d’emergenza fino al 9 maggio, malgrado le resistenze dell’opposizione. La richiesta del governo di minoranza del socialista Pedro Sanchez è stata approvata con 194 voti favorevoli. Il Partito Popolare ha scelto l’astensione, dopo che il suo leader Pablo Casado, aveva chiesto di limitare l’estensione a sole otto settimane “per salvare il Natale”. A votare contro è stata solo l’estrema destra di Vox. “Ci aspettano mesi molto difficili”, ha detto in aula il ministro della Sanità Salvador Illa, esortando ad “un’azione unita per il bene di tutti”.

Regno Unito – Altri 23.065 casi, circa 1600 meno di ieri, e 280 morti contro 310 del giorno prima. Si tratta di dati (ricavati sullo sfondo di un numero giornaliero di 308.000 test, quasi 30mila più di ieri) che sembrano poter aiutare il governo Tory di Boris Johnson a difendere (per ora) la strategia delle restrizioni locali graduate territorio per territorio contro chi fa pressione per un semi lockdown nazionale bis anche nel Regno.

Romania – I contagi sono schizzati a oltre 6mila oggi, precisamente 6.481, che segnano un nuovo record per il secondo giorno consecutivo e portano il totale a 229.040 casi da fine febbraio. Il presidente, Klaus Iohannis, afferma che il governo non sta valutando un lockdown nazionale. Negli ultimi giorni alcune località hanno incrementato misure restrittive. In Romania sono stati registrati complessivamente 6.764 decessi per il coronavirus.

Bulgaria – Nuovo record dei contagi da coronavirus in Bulgaria, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.760 nuovi casi a seguito di 9.946 test diagnostici effettuati. Il maggior numero di infezioni (1.075) si registra sempre nella capitale Sofia. Il totale dei casi dall’inizio della pandemia è di 45.461. Da ieri sono stati segnalati 36 decessi, che portano il numero complessivo delle vittime a quota 1.197.

India – L’India ha superato gli otto milioni di casi certificati di coronavirus. Il Paese asiatico è il secondo più colpito dalla pandemia dopo gli Stati Uniti e ha anche un totale di oltre 120mila decessi ufficialmente attribuiti al Covid-19, contro i quasi 230mila degli Usa.

Iran – Nuovo record di contagi: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati altri 8.293, oltre mille in più dei picchi degli ultimi giorni, portando il totale a 596.941. Le nuove vittime sono 399 (34.113 in tutto). I ricoverati in terapia intensiva arrivano a 5.055. I pazienti guariti salgono invece a 472.598. I test complessivi effettuati ammontano a 4.857.392.

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