Che sia tutto merito del recente lockdown è difficile dirlo, nonostante sia indubbio che negli ultimi mesi gli esports abbiano ricevuto un’attenzione mediatica superiore a qualsiasi periodo precedente: certo è che sempre più aziende hanno compreso le potenzialità del mondo del gaming tuffandosi in nuove sponsorizzazioni e partnership. Non tanto su singoli giocatori o team quanto sulle competizioni esports, in alcuni casi come organizzatori diretti, altre volte come partner e altre ancora come sponsor. La prima novità dell’estate riguarda la Open Fiber Cup, competizione dedicata al fenomeno videoludico Fortnite, con la partecipazione come title sponsor di Open Fiber, azienda nata nel 2015 con l’obiettivo di realizzare l’installazione, la fornitura e l’esercizio di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica su tutto il territorio nazionale.

271 città da cablare e oltre 7.000 comuni da raggiungere per portare la rete internet ad alta velocità alla più ampia copertura possibile in Italia. Un obiettivo che è dunque direttamente collegato con il mondo del gaming, per il quale un’ottima connessione è necessaria e indispensabile per poter competere ad alti livelli. Diventa quindi naturale creare un’unione di intenti con il settore esports per promuoverli e facilitarne la diffusione, come sottolineato da Simone Bonannini, direttore marketing e commerciale di Open Fiber: “Siamo entusiasti di entrare nel mondo del gaming con la prima edizione della Open Fiber Cup. La nostra rete realizzata interamente in fibra ottica è sinonimo di bassi tempi di latenza, alta affidabilità e massima ampiezza di banda disponibile sul mercato, tutte caratteristiche essenziali per i gamer di oggi e del futuro”.

Iniziata il 3 luglio, l’Open Fiber Cup è realizzata in collaborazione con ESL Italia, la concessionaria del marchio ESL nel nostro paese, su due fronti: lato streaming, con le partite trasmesse sui canali ufficiali di ESL Italia, nonché sui canali dei talent coinvolti nell’evento; e sul lato gestionale con la piattaforma online di ESL messa a disposizione per le iscrizioni di tutti gli aspiranti partecipanti, di età superiore a 16 anni, e l’organizzazione dell’intero torneo che mette in palio 5.000 €. Una partnership di cui Daniel Schmidhofer, CEO di ESL Italia, si è detto entusiasta: “Siamo orgogliosi di poter annunciare una nuova prestigiosa partnership con un brand come Open Fiber, che sta contribuendo a cambiare il modo di concepire e vivere la “rete” in Italia. Grazie a Fortnite, giocato sulla piattaforma ESL, Open Fiber potrà farsi conoscere ancor più in profondità e da un pubblico giovane e fortemente in target.”

L’Open Fiber Cup si giocherà nell’arco di 5 settimane consecutive con la possibilità di partecipare da qualsiasi dispositivo grazie al support cross-platform del gioco di Epic Games. L’ospite speciale è CiccioGamer, uno degli youtuber più seguiti e apprezzati nel mondo del gaming. Lui stesso trasmetterà sul proprio canale i suoi match di qualificazione, mentre del commento come caster se ne occuperanno Teknoyd e Pivato.

Per un’azienda che muove i primi passi nell’esports ce n’è un’altra già presente da diversi anni, sia a livello italiano che internazionale. Si tratta di Red Bull, realtà che ha da subito sposato la causa del gaming, competitivo e non, presentando diversi tornei ed eventi anche in formati “divertenti”, che mirano cioè a un coinvolgimento del pubblico utilizzando gli esports come intrattenimento e spettacolo, senza mai dimenticare la competizione nuda e cruda. Se a livello internazionale è stata presente su Street Fighter con il Red Bull Kumité, su Magic Arena con il Red Bull Untapped, su CS:GO con il Red Bull Flick e persino su Age of Empires con il Red Bull Wololo, in Italia l’azienda di Dietrich Mateschitz ha finora presentato due format del tutto locali: il Red Bull Factions dedicato a League of Legends e il Red Bull The Br4wl su Hearthstone. Quest’ultimo in particolare è appena terminato il 27 giugno con la vittoria di Federica “MaeveDonovan” Campana, una delle giocatrici, e dei giocatori, di punta della scena competitiva del titolo Blizzard.

La competizione ha registrato ottimi numeri, sia lato partecipanti che lato spettatori. I giocatori di Hearthstone hanno avuto l’occasione di mettersi alla prova e di trovare una vetrina importante grazie alla quale farsi notare: nei quattro qualifier disputati gli iscritti hanno sempre superato il numero massimo disponibile di 256 giocatori, arrivando a sfiorare quota 300. Fino alla finale di sabato scorso in cui i quattro finalisti hanno giocato con il formato The Br4wl: tutti contro tutti contemporaneamente, mutuando in qualche modo le simultanee degli scacchi. Sul fronte del pubblico sono stati quasi 70.000 gli utenti unici che si sono collegati sul canale Twitch di Red Bull Italia durante l’intera competizione, di cui 12.000 solo per la finale.

È a tutti gli effetti un mercato in continua crescita con, come riporta Newzoo, una platea attiva di 495 milioni di utenti nel mondo. Una platea composta in particolare da rappresentanti della Generazione Z e dei Millennial, ovvero le fasce più giovani della popolazione. Difficili da coinvolgere ma gli esports, e il gaming più in generale, rappresentano allo stato attuale il mezzo, inteso come medium, più efficiente per raggiungere questo target d’età. Se ne è resa conto anche Unicredit che ha deciso di iniziare a sondare il terreno in Italia partendo dalla massima competizione nazionale di League of Legends: il PG Nationals. Il Summer Split 2020 è infatti sponsorizzato da Buddybank, la banca di Unicredit per smartphone pensata per chi vuole gestire il proprio conto in modo innovativo e immediato. Un’attivazione, in termini di marketing, mirata a costruire un’associazione tra l’evocatore che utilizza un campione di League of Legends e il cliente che utilizza “buddy”, l’assistente personale disponibile sull’app in ogni momento della giornata per qualsiasi imprevisto.

La competizione, guidata in classifica da Mkers e Samsung Morning Stars, è oggi quasi arrivata alle battute finali della stagione regolare con i playoff a un passo. Quasi alla finale, invece, è arrivata la competizione sorella del PG Nationals di Rainbow Six Siege che ha recentemente accolto come sponsor, oltre a quelli già presenti, anche Burger King.

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