Ci troviamo a San Francisco. Un uomo, nero, sta scrivendo sul muro di casa propria “Black Lives Matter”, lo slogan simbolo delle proteste antirazziste nate dopo l’omicidio di George Floyd negli Stati Uniti. Una coppia di bianchi si avvicina e lo interroga: “Questa è la sua proprietà? Lei sta deturpando questa proprietà. Può esprimere le sue opinioni, ma non in questo modo”. “E se vivessi qui, sarebbe giusto quello che sto facendo? Voi non sapete se questa sia casa mia oppure no”, replica l’uomo, identificato col nome di James Juanillo. “Certo che lo sappiamo, perché conosciamo le persone che vivono qui“, mente la donna. “Se le cose stanno così allora chiamate i vostri amici. Anzi, chiamate la polizia, perché mi state accusando di aver commesso un reato. Chiamate la polizia. Io sarò qui ad attendere”. La polizia, allertata dalla coppia, arriverà qualche minuto dopo: “Gli agenti non sono nemmeno scesi dall’auto – ha scritto l’uomo su Twitter – è stato divertente sapere che i due hanno assistito alla scena”. La donna, Lisa Alexander, imprenditrice della LA Face Skincare, ha cancellato il proprio sito internet e i propri account social dopo che il video è stato visto più di 14 milioni di volte e ha fatto il giro del web. L’azienda di bellezza Birchbox ha fatto sapere di aver interrotto i rapporti professionali con Alexander.

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Sarah Hegazy, si è suicidata l’attivista arrestata nel 2017 in Egitto per aver mostrato una bandiera arcobaleno: ‘Dolore è troppo pesante’

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