“Nei momenti più gravi dell’epidemia ci siamo affidati totalmente al personale sanitario e ausiliario, sottoposto a pressioni inimmaginabili. Tutti hanno fatto la propria parte. Tutti sono stati determinanti per il risultato di salvare vite umane. Ora siamo noi a dover dare qualcosa a loro, ricompensando il loro impegno e la loro dedizione”. Fabio Sacco, direttore dell’Azienda per il Turismo della Val di Sole (Trento) annuncia così l’iniziativa “proposta e sviluppata” dai gestori delle strutture ricettive locali di offrire al personale sanitario impegnato in prima linea nei Covid Hospital di tutta Italia una vacanza di 3 notti. Un’idea che è un ringraziamento a chi da mesi è in prima linea e che si rivolge a medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di radiologia, psicologi, ma anche al personale ausiliario e agli addetti delle pulizie. Ognuno di loro potrà avere l’opportunità di soggiornare in uno degli hotel della valle trentina inviando una lettera dell’azienda ospedaliera nella quale si è lavorato, che confermi la presenza in servizio nel Covid Center.

“La drammatica esperienza del coronavirus ci ha ricordato quanto sia importante ricostruire i legami di solidarietà e di condivisione all’interno di una comunità. Sarà l’occasione anche per ricordare il grande apporto positivo che la montagna sa offrire alla salute di tutti noi”, aggiunge Sacco.

Sono tanti infatti gli studi che confermano l’apporto positivo che le vacanze in montagna assicurano a chi le sceglie: benefici all’apparato cardiocircolatorio e respiratorio, recupero muscolare, riduzione dello stress. Merito delle molte attività fisiche che l’alta quota, con la sua aria salubre e gli spazi aperti, spinge a fare. Per questo, oltre all’ospitalità, il personale sanitario dei Covid center avrà gratuitamente a disposizione la Val di Sole Guest Card che garantisce l’utilizzo degli impianti di risalita e potrà usufruire sempre gratuitamente anche di una delle esperienza che la Val di Sole ha selezionato. Tra queste anche il soggiorno in malga, una giornata insieme ai contadini, una ciclo passeggiata di 35 chilometri della ciclabile del fiume Noce, la discesa dei torrenti, le Terme di Pejo e Rabbi, percorsi di park therapy o escursioni serali alla ricerca dei cervi e degli altri animali del Parco Nazionale dello Stelvio. Un modo per dire “grazie” per l’immane sforzo professionale degli operatori sanitari durante l’emergenza sanitaria.

(screenshot tratto da YouTube)

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