Il mondo FQ

Aiutava migranti a passare il confine tra Italia e Francia, Cédric Herrou prosciolto a Lione sulla base del “principio di fraternità”

La giustizia francese ha scagionato così l’uomo simbolo del sostegno ai migranti, confermando quanto stabilito nel 2018 dal consiglio costituzionale di Parigi: "Un aiuto disinteressato, sia esso individuale o militante e organizzato, non può essere oggetto di procedure" giudiziarie". L'avvocata Goldman: "E' il trionfo della ragione e del diritto"
Commenti

Prosciolto definitivamente sulla base del “principio di fraternità”. Cédric Herrou, l’agricoltore militante della valle della Roya, finito sotto accusa per aver aiutato decine di migranti a passare il confine tra Italia e Francia, è stato definitivamente prosciolto dalla corte d’appello di Lione da tutti i capi d’accusa. La giustizia francese, scagiona così l’uomo simbolo del sostegno ai migranti, confermando il “principio di fraternità” sancito nel 2018 dal consiglio costituzionale di Parigi. “E’ il trionfo della ragione e del diritto”, ha esultato Sabrina Goldman, tra gli avvocati di Herrou.

Herrou, che nel corso degli anni ha accolti tantissimi migranti nei pressi di casa sua, nella valle della Roya, durante la traversata clandestina dall’Italia alla Francia di tanti esiliati, era stato condannato nell’agosto del 2017 a quattro mesi di prigione con la condizionale per aver aiutato circa 200 persone, principalmente eritrei e sudanesi, ad oltrepassare il confine tra i due Paesi. Il 6 luglio 2018, i Saggi del Consiglio costituzionale francese avevano però stabilito che “un aiuto disinteressato ai migranti, sia esso individuale o militante e organizzato, non può essere oggetto di procedure” giudiziarie“. Un cosiddetto “principio di fraternità” che è stato poi confermato dalla corte di Cassazione, che nel dicembre 2018 ha annullato la condanna di Herrou rimandandolo davanti alla corte d’appello di Lione. Il caso è stato definitivamente archiviato oggi dalla corte d’appello di Lione.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione