Era stata violentata da alcuni 17enni, coetanei del suo villaggio. Ma loro insieme al panchayat, il consiglio locale, l’hanno minacciata chiedendole insistentemente di ritirare la denuncia fatta qualche giorno prima e di accontentarsi di un risarcimento amichevole. I genitori l’hanno trovata impiccata in casa, in un villaggio del distretto di Aligarh, nell’Uttar Pradesh. “Mia figlia si era sentita violentata due volte”, ha denunciato la madre.

La vicenda, raccontata dal quotidiano The Indian Express, racconta un’altra drammatica storia di violenza sulle donne. La madre della 17enne ha raccontato ai giornalisti che, come accade spesso nelle aree rurali, dopo la denuncia si era riunito il panchayat, il consiglio del villaggio, l’organismo assembleare elettivo di primo livello: i violentatori, presenti all’incontro, avevano minacciato la vittima, e i membri del consiglio le avevano chiesto di ritirare la denuncia. Il sovrintendente di Polizia Muniraj G ha informato di avere arrestato due persone e che sono in corso indagini per stabilire se il panchayat abbia indotto la ragazza al suicidio.

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