Per la prima volta la curva del contagio scende sotto l’1%: i 1.739 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, infatti, abbassano il trend allo 0.87%. Domenica – quando si sono registrati 2.324 nuovi casi – la curva di crescita era dell’1,18%. Nell’ultima settimana del lockdown totale, dunque, continua sensibilmente ad abbassarsi la diffusione del coronavirus. Purtroppo, però, tornano a crescere i morti: nell’ultimo giorno altre 333 persone hanno perso la vita a causa del Covid-19. Ieri le vittime erano state 260, scendendo per la prima volta dal 15 marzo sotto la soglia dei 300. In totale le vittime del virus sono 26.977. “Il trend al di là di flessioni dovute al weekend indica un progressivo decremento dei morti e dei casi di infezione, anche se con meno tamponi fatti. R con 0 mostra un decremento. Ma la circolazione del virus prosegue, mentre il numero dei morti come abbiamo sempre detto è un trascinamento delle infezioni avvenute alcune settimane fa”, ha commentato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa alla Protezione civile. “I numeri – ha aggiunto – mostrano successo delle misure di contenimento adottate, ma bisogna riflettere man mano che ci avviamo a caute aperture: dovremo monitorizzare con grande attenzione il numero dei casi, ad esempio usando come indicatore le terapie intensive, per valutare l’efficacia delle misure ma anche la capacità in fase di aperture di contenere infezione”.
Meno di 2mila persone in Rianimazione – Con i dati di lunedì 27 aprile i casi totali – compresi guariti e morti hanno raggiunto il numero di 199.414. Prosegue ancora in calo dei ricoveri in terapia intensiva e per la prima volta dal 16 marzo il numero scende sotto i duemila. Ad oggi sono 1.956 i pazienti ricoverati in Rianimazione, 53 in meno rispetto a ieri. Di questi, 680 sono in Lombardia, con 26 posti letto che si sono liberati nelle ultime ore. Delle 105.813 persone attualmente positive, 20.353 sono ricoverati con sintomi (in reparti diversi dalla Terapia Intensiva), 1.019 in meno rispetto a ieri: è numero più alto dall’inizio dell’emergenza. Quelli in isolamento domiciliare sono invece 83.504, 782 in più rispetto a ieri: in pratica circa il 79% dei positivi è a casa. Nelle ultime 24 ore si registrano poi 1.696 guariti: in totale le persone che hanno sconfitto il virus sono 66.624.
Lombardia, 124 morti e 590 contagi – Anche nella regione più colpita (che ieri registrava da sola il 40% dei nuovi casi in Italia, di cui la metà a Milano) continua a calare la pressione sugli ospedali: sono ben 956 in meno i ricoveri nei reparti non di terapia intensiva. A questi vanno aggiunti 26 pazienti che hanno lasciato liberi i posti letto occupati in Rianimazione. I decessi in totale sono 13.449, con un aumento di 124 morti rispetto a ieri. Il totale dei positivi in regione è di 73.479 con un aumento di 590 nuovi contagi, ma i tamponi effettuati sono stati solo 5.053 (12.642 quelli effettuati ieri). In provincia di Milano il numero dei casi tocca 18.559 (+188), a Milano città sono 7.867 (+79). Per quanto riguarda il resto della Lombardia, si segnala che in provincia di Sondrio non si registrano casi nelle ultime 24 ore, mentre nelle altre province si registrano rialzi moderati, a una o due cifre. A livello di curva epidemiologica i trend nel capoluogo sono sempre superiori alle medie regionali e nazionali: a Milano città il contagio è cresciuto dell’1,01%, in provincia dell’1,02%. La percentuale regionale della Lombardia è invece dello 0,80%.