Philip Kahn era nato nel dicembre del 1919, viveva nello Stato di New York e aveva partecipato alla guerra nel Pacifico contro i giapponesi prendendo parte tra l’altro alla battaglia di Iwo Jima. Ma come altre decine di migliaia di cittadini americani, è stato ucciso dal Covid-19 esattamente un secolo dopo che suo fratello gemello era stato ucciso dall’influenza Spagnola quando aveva poche settimane di vita. Nulla gli aveva mai fatto a Philip dimenticare la morte del gemello, Samuel. Al punto che, ha raccontato il nipote Warren Zysman alla Cnn, spesso esprimeva il timore di una nuova pandemia. “Vi dico che la Storia si ripete, e cento anni non sono poi così tanti”, diceva spesso ai familiari. Si stima che l’influenza Spagnola abbia infettato tra il 1918 e il 1920 fino a mezzo miliardo di persone, cioè il 25% della popolazione mondiale di allora, provocando tra i 50 e i 100 milioni di morti.
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Coronavirus, veterano muore in Usa: il gemello ucciso dalla Spagnola. “Aveva paura di una nuova pandemia”
Philip Kahn aveva combattuto durante la Seconda guerra mondiale: è stato stroncato dal Covid-19 esattamente un secolo dopo la morte del fratello Samuel, ucciso dalla Spagnola. Tra il 1918 e il 1920 infettò il 25% della popolazione mondiale
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