A causa del coronavirus sono morte altre 636 persone nelle ultime 24 ore. E ci sono altri 3.599 casi. Ma la curva di crescita continua ad abbassarsi: oggi è al 2,79%. Ieri – quando si erano registrati 4.316 nuovi casi e 525 morti – era al 3,46%. In totale dall’inizio dell’epidemia ci sono stati 132.547 casi totali, con 93.187 persone che sono attualmente positive. Con i 636 di oggi, il numero delle vittime sale invece a quota 16.523. Maggiore il numero dei guariti: sono in totale 22.837, con 1.022 persone che hanno sconfitto il virus nell’ultimo giorno. In Terapia intensiva, invece, ci sono 3898 ricoverati: ieri c’erano 79 pazienti in più. “Per il terzo giorno consecutivo il numero dei pazienti ricoverati in Terapia intensiva è negativo” , ha fatto notare il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Dei 93.187 malati complessivi, 28.976 sono poi ricoverati con sintomi – 27 in più rispetto a ieri – e 60.313 sono quelli in isolamento domiciliare. “I dati confermano sostanzialmente il trend confortante che vediamo da qualche giorno, per efficace misure di contenimento. Dal 30 marzo al 6 aprile -90% ricoverati, da 409 a 27. Per le terapie intensive il saldo era positivo, +75, il 30 marzo, oggi è di -79, che sono stati dimessi. Il trend è meno forte sui decessi, purtroppo ancora al 50% in Lombardia, ma su base settimanale la diminuzione è oltre il 20% anche per i decessi”, ha detto Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico durante la conferenza stampa quotidiana.

Lombardia, 1.089 nuovi casi e 297 morti – Nella regione più colpita i positivi hanno raggiunto i 51.534, con un aumento di 1.089 rispetto a 24 ore fa. Ieri c’erano stati 1.337 nuovi casi, mentre sabato l’aumento era di 1.598 positività. La curva di crescita è dunque al 2,15%, leggermente più bassa rispetto a ieri (+2,72%). In regione sono 11.914 iricoverati in terapia non intensiva (-95 rispetto a ieri) a cui si aggiungono i 26 nuovi accessi in Rianimazione, dove invece ci sono al momento 1.343 pazienti. Nelle ultime 24 ore sono morte 297 persone: in totale quindi le vittime in Lombardia sono 9.020. Il numero delle persone guarite è di 13.873. “Oggi anche i dati di Milano sono confortanti quindi li raccogliamo con buona soddisfazione”, ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera. Nella provincia del capoluogo lombardo i positivi sono 11.538 con una crescita di 308 nuovi positivi (ieri +411), mentre a Milano città ci sono 112 nuovi positivi per un totale di 4645 (ieri +171). Migliorano anche i dati a Brescia con 137 nuovi positivi per un totale di 9477 e Bergamo con un incremento di 103 contagiati per un totale di 9815 casi.

I casi Regione per Regione – Per quanto riguarda le altre Regioni ci sono 13.051 casi in Emilia-Romagna con un incremento di 214 nuovi contagiati e una curva di crescita del 2,76%. I casi raggiungono quota 9.722 in Veneto (+313), 10.545 in Piemonte (+368), 3,706 nelle Marche (+128), 5.301 in Toscana (+116), 3.117 in Liguria (+24), 3.300 nel Lazio (+114), 2.698 in Campania (+77), 1.396 in Friuli Venezia Giulia (+33), 1.838 in Trentino (+43), 1.260 in provincia di Bolzano (+34), 2.115 in Puglia (+93), 1.815 in Sicilia (+41), 1.425 in Abruzzo (+5), 872 in Umbria (-26), 567 in Valle d’Aosta (-9), 819 in Sardegna (+4), 722 in Calabria (+16), 187 in Molise (+0), 262 in Basilicata (+8). Quanto alle vittime, dopo la Lombardia ci sono le 2.108 dell’Emilia-Romagna (+57), 662 in Veneto (+31), 1.251 in Piemonte (+83), 612 nelle Marche (+13), 350 in Toscana (+25), 595 in Liguria (+39), 204 in Campania (+15), 229 nel Lazio (+10), 158 in Friuli Venezia Giulia (+4), 195 in Puglia (+13), 164 in provincia di Bolzano (+6), 123 in Sicilia (+7), 169 in Abruzzo (+11), 44 in Umbria (+1), 96 in Valle d’Aosta (+5), 230 in Trentino (+13), 58 in Calabria (+2), 47 in Sardegna (+4), 13 in Molise (+0), 13 in Basilicata (+0). I tamponi complessivi sono 721.732, dei quali oltre 373mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
Articolo Precedente

Coronavirus, caso mascherine. La Lombardia si corregge: “Disponibili gratis in farmacia da metà settimana”. Anci: “Se si decide l’obbligo, tutti i cittadini devono esserne dotati”

next
Articolo Successivo

Moby Prince, per la prima volta niente ricordi. I familiari a Mattarella e Conte: “Fatevi interpreti della nostra richiesta di verità”

next