Il ‘lupetto’ simbolo della Roma lo aveva inventato lui. Ma anche il ‘galletto’ del Bari, e, per completare il derby, l’aquila che la Lazio ha usato sulle sue maglie tra gli anni Settanta e Ottanta. È morto Piero Gratton, designer audace e visionario, per 25 anni responsabile del gruppo di grafica dei servizi giornalistici del Tg2. L’annuncio è stato dato dal figlio Michelangelo, che negli ultimi anni ha lavorato con lui. Tra i tanti che lo hanno ricordato in questi giorni, anche l’amico di una vita Piero Angela.

Classe 1939, milanese di nascita ma romano d’adozione, imparò a disegnare al liceo artistico di via Ripetta. Nella sua carriera ha creato dozzine di loghi sportivi (e non solo) per federazioni di calcio, nuoto, ciclismo e ginnastica artistica. Ma sono suoi anche i loghi di due celebri trasmissioni televisive, Tribuna politica e Tribuna elettorale. Disegnò anche il simbolo degli Europei di calcio del 1980 in Italia e quello della Uefa. Ma la sua creazione più popolare era il lupetto simbolo dei giallorossi, che lo ricordano sui social: “Oggi è un giorno triste per tutti i romanisti: ci ha lasciato Piero Gratton, papà del Lupetto e autore di pagine di storia legate alla nostra identità. Piero avrà sempre un posto speciale nel cuore di tutti noi”. E lanciano la sfida per provare a disegnare il famoso animale.

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