In Francia si aggrava l’emergenza per la diffusione del coronavirus. La zona a preoccupare maggiormente è il dipartimento dell’Alto-Reno (confine Est con Svizzera e Germania): qui sono state chiuse un centinaio di scuole dopo che sono stati registrati 81 contagi in appena 48 ore. “Due giorni fa eravamo a 10 casi certificati, in 48 ore questo numero si è moltiplicato per otto”, ha detto nel corso di una conferenza stampa il prefetto Laurent Touvet. Originario dell’area anche il primo deputato dell’Assemblée Nationale risultato positivo al test: il repubblicano Jean-Luc Reitzer.

La situazione sembra destinata ad aggravarsi ulteriormente. Secondo il medico Patrick Vogt, intervistato da BFMT TV, si rischia un contagio di massa dopo il raduno evangelico di 2mila fedeli a Mulhouse, nello stesso dipartimento, che si è tenuto dal 17 al 24 febbraio. “Fra 500 e 800 fedeli potrebbero essere stati contaminati”, ha dichiarato. “Centinaia e centinaia di telefonate arrivano ai numeri del pronto soccorso, molti sono guariti ma preoccupati di aver preso il coronavirus. Quasi tutti i partecipanti al raduno di Mulhouse presentano una piccola sindrome influenzale”, dicono i sanitari, che ricevono allerte da diverse regioni di appartenenza dei fedeli, dalla Corsica alla Guyana, dalle Alpi alla Normandia all’Ile-de-France.

Nell’Alto-Reno, oltre alla chiusura delle scuole, è stato decretato il divieto di contatti “tra giovani e persone anziane”, nonché il divieto di “raduni di oltre 50 persone”. E’ stata inoltre annullata la maratona di Parigi del 6 aprile: è stata rinviata al 18 ottobre. Anche la mezza maratona, che doveva tenersi il primo marzo, è stata rinviata a dopo la pausa estiva, il 6 settembre. Si attende invece una decisione sulle elezioni amministrative programmate per il 15 marzo e che riguardano 35mila comuni. Al momento il governo non sembra intenzionato a rimandare l’appuntamento, ma il tema è molto discusso.

I casi e i focolai – I positivi oggi sono diventati 613. Nove i morti, secondo quanto annunciato dal ministero della Salute. Ieri sera, il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, aveva annunciato 423 casi e 7 decessi. Il governo ha fatto sapere di prepararsi alla fase 3 dell’emergenza, quando, come specifica le Monde, le autorità sanno che “non saranno più in grado di rintracciare il paziente 0”. Il focolaio dell’Alto-Reno è il terzo identificato dopo quelli dell’Alta-Savoia e dell’Oise (zona Nord di Parigi). Sale a 49 il numero di casi accertati a Strasburgo, nel dipartimento francese del Basso-Reno: un numero che, secondo gli esperti, è destinato ad aumentare. La plenaria di marzo è stata spostata a Bruxelles.

Chi è il parlamentare francese positivo al test – Jean-Luc Reitzer, 68 anni, parlamentare da 32, è nato ad Altkirch, nell’est del Paese, ed è membro della Commissione affari esteri. Dall’inizio della carriera schierato con la destra neogollista, prima l’Rpr, poi l’Ump, ora i Républicains ed è uno studioso e sostenitori del generale de Gaulle. Nell’Assemblée Nationale, oltre a Reitzer, è stato segnala un altro caso “sospetto”: si tratta di un dipendente che presta servizio alla buvette, ma la sua situazione sanitaria deve essere ancora confermata.

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