Più di 30 infermieri in un solo giorno hanno risposto al bando pubblicato domenica dall’azienda sanitaria di Cremona, che cerca urgentemente personale per far fronte all’emergenza coronavirus. I 15 professionisti già selezionati per l’incarico, che è a termine, riceveranno un compenso orario di 30 euro lordi. La durata dell’incarico e l’impegno orario verranno concordati tra l’azienda e il professionista “a seconda della disponibilità manifestata e del perdurare della necessità assistenziale”.

L’ospedale ha bisogno anche di medici anestesisti e rianimatori: un secondo avviso pubblico aperto fino al 23 marzo punta a selezionare specialisti per un incarico di sei mesi con possibilità di proroga e un compenso di 50 euro lordi orari omnicomprensivi. In caso di effettuazione di turni di guardia notturna o festiva di 12 ore il compenso previsto è di 480 euro per turno. Oggi la Asst ha scritto sulla sua pagina facebook che diversi medici in pensione si sono offerti volontari per aiutare. Una oncologa e un altro specialista sono già operativi.

Rosario Canino, direttore sanitario dell’ospedale di Cremona, ha spiegato che la struttura “non è nelle condizioni di aumentare i posti letto per i pazienti con il coronavirus”, arrivati a quota 134 di cui 11 in terapia intensiva e altri 13 in ventilazione. Comunque l’ospedale è riuscito “a far fronte allo ‘tsunami'” dovuto alla chiusura dell’ospedale di Codogno “grazie alla collaborazione di tutti i medici infermieri e dipendenti”. Davanti all’ospedale è stata montata dalla Protezione civile una tenda per il pre-triage.

Secondo Carlo Palermo, segretario nazionale del più grande sindacato italiano dei medici ospedalieri, Anaao Assomed, “per affrontare l’emergenza da Covid-19 entro massimo dieci giorni bisogna assumere almeno 2mila medici e 5mila infermieri. Non è il momento di rinviare, serve un Provvedimento della presidenza del Consiglio per l’assunzione rapida di operatori sanitari, con un avviso pubblico da svolgere in una settimana, una selezione semplificata e un colloquio davanti al Dg della struttura ospedaliera”. Palermo indica tra i medici da assumere anche a tempo determinato sia quelli già specializzati degli ultimi 3 anni – sono 13mila – sia gli specializzandi del terzo, quarto e quinto anno come già previsto dal Milleproroghe. Scetticismo invece sull’utilizzo dei medici in pensione: “Gli over 65 sono la categoria più a rischio”.

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