Non aveva segni di avaria al motore l’elicottero su cui viaggiavano Kobe Bryant, la figlia e altre sette persone. La notizia è contenuta nel primo rapporto stilato dal National Transportation Safety Board (Ntsb) degli Stati Uniti, mentre gli investigatori federali continuano ad indagare sulle cause dell’incidente. Il fatto che l’elicottero non abbia perso potenza prima dello schianto è una conclusione chiave, ma molte domande rimangono ancora senza risposta. Il rapporto definitivo arriverà soltanto fra vari mesi, ma dalle prime analisi è stato possibile escludere ogni tipo di problema meccanico all’elicottero e in particolare al motore.

Il presidente dell’Ntsb Robert L. Sumwalt ha dichiarato in una nota che gli investigatori “hanno già sviluppato una notevole quantità di prove sulle circostanze di questo tragico incidente”. Sumwalt si dice fiducioso che il National Transportation Safety Board sarà “in grado di determinare la causa, nonché tutti i fattori che hanno contribuito ad essa in modo da poter formulare raccomandazioni di sicurezza per evitare che incidenti di questo tipo si ripetano”. Il rapporto ha fornito ulteriori dettagli sull’incidente ma non una causa definitiva. Secondo il documento, il principale cratere da impatto era su una pendenza di 34 gradi e misurava 7,5 metri per 3 metri di diametro e 60 centimetri di profondità.

Nel rapporto si legge che “l’esame delle parti del rotore principale e di quello di coda hanno riscontrato danni coerenti con la rotazione motorizzata al momento dell’impatto. La parte principale del velivolo si trovava a circa 39 metri dal cratere da impatto. I motori sono stati trovati invertiti nell’area bruciata”. Inoltre, “le sezioni visualizzabili dei motori non hanno mostrato prove di un guasto interno che potesse essere catastrofico”. I funzionari hanno detto che l’elicottero, che volava usando solo letture visive, si è schiantato contro una collina in condizioni di nebbia estrema.

Un’analisi dei dati del Los Angeles Times ha ricostruito gli ultimi momenti del volo, e afferma che aveva volato pericolosamente vicino a un’altra collina appena prima di schiantarsi. Il rapporto dell’Ntsb afferma che l’elicottero è stato distrutto da “forze d’urto e fuoco”. L’elicottero stava scendendo a più di 600 metri al minuto al momento dell’impatto e ha colpito la collina ad un’altitudine di 330 metri, a sei-nove metri di distanza da un possibile affioramento. Ma anche se il pilota fosse stato in grado di volare sopra la collina, avrebbe dovuto affrontare nuovi pericoli, hanno detto i funzionari.

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