Scontro in Giunta per le immunità del Senato sul caso Gregoretti, relativo alla richiesta dei magistrati del tribunale di Catania di mandare a processo Matteo Salvini per il caso della nave Gregoretti. La maggioranza giallorossa ha attaccato il presidente, il forzista Maurizio Gasparri, di non essere stato imparziale per aver partecipato alle votazioni, schierandosi con le opposizioni di centrodestra su una richiesta di istruttoria presentata dal senatore M5S Mattia Crucioli, nonostante le assenze di Michele Giarrusso e Pietro Grasso, in missione negli Usa con la commissione Antimafia. “Gasparri, che fino a ieri ha detto che questo è un organo giurisdizionale e imparziale, si è comportato in maniera più politica degli altri, perché ha messo al voto una istanza istruttoria molto importante per valutare i documenti sulla salute dei migranti soprattutto dopo lo sbarco. La richiesta è finita a parità di voti e lui ha ritenuto di respingerla, votando anche lui con una parte politica ben precisa”, ha sottolineato Elvira Evangelista, capigruppo del M5s in Giunta. Per poi affondare contro il senatore forzista: “Sto accusando Gasparri di non essere stato un presidente imparziale”. “Ha fatto una scorrettezza istituzionale”, ha evidenziato il senatore di Italia Viva, Francesco Bonifazi.

Accusato di parzialità, Gasparri si è difeso: “Sono stato correttissimo. Mi attengo a un calendario votato all’unanimità. Io sono anche il relatore, se avessi ritenuto mancanti l’incartamento o altri approfondimenti istruttori, avrei dovuto dirlo io per primo. A mio avviso le carte erano sufficienti…Quindi incoerenza con il mio lavoro”, ha poi aggiunto Gasparri, motivando il suo voto contrario alla richiesta della maggioranza. E sul voto, inusuale per prassi in quanto presidente, ha tagliato corto: “Ho facoltà di votare in Giunta…”.

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