Lo sgravio per chi assume un percettore di reddito di cittadinanza, disponibile dal 15 novembre quando l’Inps ha reso disponibile il modulo ad hoc. Il bonus per portare in azienda laureati con 110 e lode. La proroga della decontribuzione al 50% per chi regolarizza un under 35, con il beneficio che sale al 100% se l’azienda è basata in una regione del Sud. Sono alcune tra le agevolazioni alle assunzioni che saranno in vigore nel 2020: nella maggior parte dei casi si tratta dell’estensione di misure già previste negli anni scorsi, mentre scattano per la prima volta dall’1 gennaio lo sgravio totale dai contributi per 3 anni per i datori di lavoro che inseriscono dipendenti con contratto di apprendistato e il bonus laureati eccellenti, in teoria previsto già per il 2019 ma rimasto finora sulla carta.

Sgravio reddito di cittadinanza – L’Inps ha reso disponibile a metà novembre il modulo con cui i datori di lavoro che assumono un beneficiario di reddito possono chiedere l’agevolazione prevista dal “decretone“, pari alla differenza tra 18 mensilità di rdc e quelle già godute dal percettore prima dell’assunzione. Il minimo è di cinque mensilità. L’esonero viene erogato riducendo i contributi altrimenti dovuti e spetta in caso di attivazione di un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato. Esclusi i contratti di lavoro domestico, occasionale e intermittente.

Incentivi per assumere disoccupati e cassintegrati – Confermate le agevolazioni per chi assume percettori di Naspi (sgravio del 20% del sussidio mensile non ancora percepito dal lavoratore), lavoratori in cassa integrazione da almeno tre mesi (sgravio del 10% per i primi 12 mesi) o lavoratori in cigs con assegno di ricollocazione (sgravio del 50% fino a un massimo di 4.030 euro per 18 mesi).

Bonus giovani eccellenze e under 35 – La manovra fa “rivivere” l’esonero dai contributi per 12 mesi, nel limite massimo di 8mila euro, per chi assuma a tempo indeterminato di laureati con 110 e lode o dottorati under 34 che abbiano ottenuto il titolo tra gennaio e il 30 giugno 2019. La norma, inserita nella manovra del governo gialloverde a fine 2018, non era mai entrata in vigore. La nuova legge di Bilancio stabilisce che dal prossimo gennaio per l’applicazione si deve far riferimento alla normativa sull’esonero per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35. Lo sgravio in quel caso è del 50% per tre anni con un tetto massimo di 3mila euro su base annua.

Bonus occupazione al Sud – Prorogato anche l’Incentivo occupazione sviluppo Sud – sgravio contributivo del 100% per un massimo di 12 mesi e 8-060 euro – che nei fatti è entrato in vigore solo a metà 2019. Si può accedere a patto che si assuma in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Sardegna.

Sgravio contributivo assunzione apprendisti – Il Senato ha inserito in manovra uno sgravio contributivo integrale, per i contratti stipulati nel 2020, ai datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti con contratto di apprendistato di primo livello pari o inferiore a nove. Lo sgravio contributivo del
100% si applica per i primi tre anni. Poi torna in vigore a carico del datore di lavoro l’aliquota del 10%.

Sgravi per l’occupazione femminile – Previsto uno sgravio contributivo fino al 50% per aziende con meno di 20 dipendenti che assumono a tempo determinato in sostituzione di lavoratrici in congedo e un’agevolazione della stessa portata per chi assume una donna senza impiego da almeno 6 mesi al Sud. La decontribuzione vale 12 mesi se il contratto è a tempo, 18 mesi se è stabile.

Articolo Precedente

Torino, la protesta dei rider: “Il cottimo uccide, ci obbligano a correre per guadagnare di più. Ma non si può morire per una pizza”

next
Articolo Successivo

Chieti, operaio di 29 anni muore schiacciato da un macchinario alla Sevel di Atessa. Stava lavorando alla manutenzione

next