Se Italia Viva di Matteo Renzi ha presentato una serie di emendamenti al decreto fiscale nel tentativo di cancellare con un colpo di spugna l’articolo che abbassa le soglie e aumenta le pene per gli evasori fiscali, è il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a rivendicare di non voler accettare che venga stravolto in Parlamento il testo nella parte relativa alla stretta per le manette agli evasori: “Renziani vogliono affossare le nuove norme? Tutto è migliorabile, ma non accettiamo passi indietro o compromessi”, ha replicato il Guardasigilli al Fattoquotidiano.it, a margine di una conferenza stampa a Roma, sul nuovo ufficio centrale per il lavoro dei detenuti.

E ancora, rivolto agli alleati di Iv nell’esecutivo Conte bis: “Abbiamo un programma di governo che prevede il carcere per i grandi evasori, sulla maggioranza non posso avere dubbi. Se qualcuno ha cambiato idea sono solo problemi suoi, non miei, gli italiani sono anche stanchi di sentire ogni giorno che qualcuno viene fuori con una idea nuova solo per far parlare di sé”, ha attaccato.

“Un problema politico se gli emendamenti non verranno ritirati? Io dico che abbiamo preso un impegno con quel programma di governo e quello porteremo avanti. Mi aspetto che tutti nella maggioranza siano conseguenti. Non si può tornare indietro ogni volta che si trova un accordo”.

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