Nel corso del suo Congresso in corso a Bari (3-6 ottobre,a questo link il programma completo del Congresso), Associazione Luca Coscioni ha organizzato un assaggio di riso geneticamente migliorato con la tecnologia Crispr. Una disobbedienza civile che ha visto tra i protagonisti Marco Cappato e Marco Perduca, dirigenti Associazione Luca Coscioni e coordinatori di Science for Democracy e la genetista italiana Vittoria Brambilla.
Il 25 luglio del 2018 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che le piante ottenute con tecniche di coltura di precisione, come quelle prodotte con le tecniche CRISPR, sono classificate come OGM e soggette alle leggi derivate dalla Direttiva europea del 2001 sugli organismi geneticamente modificati. I partecipanti credono che la sentenza della Corte sia incoerente con la realtà dei fatti, considerato che piante ottenute con tecniche meno precise non sono classificate e regolate come gli OGM.
“Si tratta della terza dimostrazione pubblica in Italia sul tema del Genome editing vegetale organizzato dall’Associazione per chiedere all’Italia di individuare dei campi dove sperimentare apertamente alcune colture attualmente in studio in laboratorio in diverse Universita’ che non son mai state testate sul terreno, dichiarano Cappato e Perduca, dirigenti Associazione Luca Coscioni.
“Oltre che alla ministra Bellanova e al ministro Fioramonti, l’azione è anche in sostegno alla raccolta firme dell’iniziativa Grow Scientific Progress lanciata in estate da un gruppo di giovani ricercatori europei che chiede di esonerare la tecnologia Crispr dalla direttiva europea sugli Ogm del 2001 che, a seguito di una sentenza della Corte europea di giustizia, regolamenta questa nuova tecnologia inventata nel 2012”.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez