Via Laura Baldassarre, Flavia Marzano, Rosalba Castiglione e Margherita Gatta. Entrano Pietro Calabrese che guiderà l’Assessorato ai Trasporti, Valentina Vivarelli al Patrimonio e Politiche abitative mentre al Sociale arriva Veronica Mammì. E’ il risultato del mega rimpasto nella giunta guidata da Virginia Raggi: escono dall’esecutivo capitolino quattro ‘tecnici’ per fare posto ad assessori di estrazione politica. La sindaca di Roma oggi firmerà un’ordinanza per ridistribuire le deleghe. Linda Meleo dai Trasporti si sposterà per occuparsi di Lavori pubblici.

L’accelerazione punta ad una più decisa agenda politica proprio sulle sofferenze maggiori della città: la casa, i trasporti, i lavori stradali per intervenire sul problema delle buche e la solidarietà sociale. I tre neo assessori sono tutti fedelissimi della sindaca. Calabrese sostituirà la Meleo ai trasporti, settore che già seguiva presiedendo la Commissione Mobilità. Vivarelli, già presidente della Commissione Patrimonio, dovrà occuparsi del problema abitativo. Veronica Mammì va al sociale e lascia il posto di assessore alle politiche sociali al municipio VII. Ad andare via sono quattro donne tutte tecniche: Baldassarre e Marzano erano entrate in giunta dalla prima ora ma già depotenziate nelle deleghe con l’arrivo in giunta di Antonio De Santis, assessore al personale.

“Oggi avviamo una nuova fase politica che rafforzerà il lavoro della Giunta di Roma per la città”, il primo commento della Raggi. “Dopo aver ristrutturato le fondamenta della macchina amministrativa, benché resti ancora molto da fare, imprimiamo un’accelerata decisiva per portare a compimento il programma politico sulla base del quale i cittadini ci hanno eletto”.

“Ora è il momento di compiere lo scatto decisivo per Roma – spiega Raggi in un post su Facebook – E’ il momento della responsabilità. Vogliamo metterci la faccia fino in fondo, senza alcuna esitazione. Per questo ho deciso di rinnovare alcuni assessorati chiave per la città: Infrastrutture; Città in Movimento; Persona, Scuola e Comunità solidale; Patrimonio e Politiche Abitative. Da oggi si uniranno alla squadra nuove risorse che hanno maturato esperienza in consiglio comunale e sul territorio. Si occuperanno di dossier fondamentali, caratterizzandoli con l’impronta politica del Movimento 5 Stelle. Anche grazie al lavoro di alcuni assessori ‘tecnici’, in questi tre anni abbiamo rimesso in ordine i conti di Roma Capitale, che avevamo trovato in una condizione disastrosa. E abbiamo impostato un metodo di lavoro basato su aggiudicazioni trasparenti dei bandi di gara, grazie al quale i cittadini possono essere sicuri che a rifare una strada sarà sempre la migliore impresa presente sul mercato”.

“In questa fase vogliamo che la politica prenda con forza le redini del governo della nostra città. Il contributo degli assessori ‘tecnici ‘è stato importante; ora occorre uno scatto politico. Ogni azione deve essere mirata a raggiungere definitivamente gli obiettivi contenuti nel nostro programma di governo. Nei prossimi mesi la nostra visione strategica della città apparirà chiara e tangibile”, prosegue la sindaca.

Il rimpasto che lancia la nuova fase in vista degli ultimi due anni di consiliatura arriva dopo altri cambi e addii. L’ultima uscita nel febbraio scorso quella di Pinuccia Montanari all’ambiente e ancor prima con la stessa delega quella di Paola Muraro. Lasciarono il Bilancio Marcello Minenna e Andrea Mazzillo. Andò via dall’Urbanistica Paolo Berdini, dalle partecipate Massimo Colomban e Alessandro Gennaro e dal Commercio e Turismo Adriano Meloni.

I nuovi Re di Roma

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