Lei si chiama Valerie Plame. Per quasi vent’anni ha lavorato per la CIA in operazioni sotto copertura, come spia, ad Atene e Bruxelles, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulle armi di distruzioni di massa in Medio Oriente. Ora, dopo aver abbandonato la carriera da 007 in seguito al cosidetto scandalo CIA-Gate, Plame ha deciso di candidarsi alla corsa al Congresso in New Mexico. Il video con cui annuncia la propria scelta, però, ha poco a che vedere con questioni politiche e programmi da mettere a punto. Sembra, piuttosto, un trailer di un film a metà tra Kill Bill (il racconto in prima persona, l’auto, gli effetti sonori) e Homeland (la cui protagonista, Carrie Mathison, è proprio un agente della CIA). Plame si candida nelle file dei democratici e nella fine del video si rivolge direttamente a Donald Trump: “Presidente, sto arrivando, abbiamo qualcosa in sospeso”. Il riferimento è sempre al CIA-Gate, col quale alcuni funzionari dell’amministrazione Bush fecero saltare la copertura di Plame, rivelando la sua identità.

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