Un gol di Calhanoglu basta al Milan per battere il Brescia e riscattare la sconfitta all’esordio in campionato. I rossoneri ottengono i primi tre punti davanti al pubblico di San Siro con una prestazione non ancora impeccabile. L’1-0 va però stretto al diavolo, che nel finale sfiora più volte il raddoppio. Giampaolo vara un altro Milan dopo la falsa partenza di Udine e a sorpresa inserisce nell’undici iniziale André Silva al posto di Piatek, affidando la regia al nuovo arrivato Bennacer.

I rossoneri giocano un buon primo tempo e la partita si mette in discesa dopo 12 minuti: Suso va sul fondo e pennella con il destro per la testa di Calhanoglu, che tutto solo al centro dell’area non può sbagliare l’1-0. Il diavolo rischia grosso al 20′ quando un tiro sbilenco di Sabelli si trasforma in un perfetto assist per Bisoli, ma il centrocampista da due passi spreca clamorosamente la chance per il pareggio.

Non fa tanto meglio André Silva al 20′ con un lob da ottima posizione che non inquadra la porta. In ogni caso il Milan va al riposo in vantaggio, anche se deve ringraziare Donnarumma che al 36′, con un colpo di reni, vola a deviare in corner un destro potente di Sabelli deviato da un difensore.

In avvio di ripresa le ‘rondinelle’ spingono con più convinzione e dopo un’ora di gioco Giampaolo opera i primi cambi: dentro Piatek al posto di André Silva, poi Paqueta per Calhanoglu e Borini per Castillejo. Nel finale il Milan cerca con insistenza il gol della tranquillità, ma è un pò sciupone e un pò sfortunato. Piatek spreca un’ottima chance per il raddoppio calciando sul corpo di Joronen da distanza ravvicinata all’86′ e al 90′ un tiro a botta sicura del polacco danza sulla linea di porta dopo essere stato appena sfiorato da Joronen. In mezzo, anche un sinistro di poco alto di Kessie e un rasoterra di Paquetà dai 20 metri che si stampa sul palo. Il raddoppio non arriva, ma la vittoria è ampiamente legittimata.

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