Vi siete mai chiesti come vi avrebbe ritratto un pittore rinascimentale o barocco? Se siete curiosi provate AI Portrait AR, un generatore di ritratti che sfrutta l’Intelligenza Artificiale per decostruire i vostri selfie e ricostruirli sotto forma di ritratti rinascimentali e barocchi. È un modo divertente per vedere come vi avrebbero dipinto se aveste vissuto in un’altra epoca.

È stato creato dai ricercatori del MIT-IBM Watson AI Lab, e probabilmente quando vi scatterete un selfie alla pagina indicata e vedrete il dipinto che ne deriva faticherete a riconoscervi. Il fatto è che, come spiegano i ricercatori, “i ritratti interpretano oltre che la bellezza esterna anche lo stato sociale, quindi vanno oltre il corpo e il volto […] Un ritratto diventa un’analisi psicologica e una profonda riflessione sulla nostra esistenza“.

Lo sguardo divertito diventa riflessivo, la pelle viene imbiancata in un tono pallido che rasenta il soprannaturale, il naso piatto diventa un pronunciamento aquilino. Perché queste atrocità? Perché l’Intelligenza Artificiale è stata addestrata con un set di dati di “decine di migliaia di dipinti dal primo Rinascimento in poi“, con un focus sull’arte del 15° secolo, che spiega nasi pronunciati, pelli schiarite, eccetera.

Oltre a quelli indicati, un aspetto colpisce: i sorrisi vengono “smorzati”. I creatori di AI Portrait AR fanno notare che i ritrattisti rinascimentali raramente dipingevano i loro soggetti con un sorriso a trentadue denti, perché quella caratteristica era associata a un genere di pittura comica, quindi l’Intelligenza Artificiale rimpiazza grandi sorrisi con labbra serrate.

In sostanza, l’Intelligenza Artificiale non è maldestra, anzi, è abilissima nel riprodurre uno stile, quello rinascimentale, lontano nel tempo rispetto al nostro. Per dirla come i ricercatori, “L’incapacità dell’Intelligenza Artificiale di riprodurre i nostri sorrisi ci sta insegnando qualcosa sulla storia dell’arte“.

Tecnicamente, la tecnica di base impiegata è il modello GAN (Generative Adversarial Network), la stessa che crea persone inesistenti, che trasforma una foto in una persona che parla e canta, o che trasforma gli animali domestici in felini selvatici. Il largo impiego di questa tecnica ne dimostra la versatilità e l’abilità nell’apprendimento.

Articolo Precedente

Chrome 76 permetterà davvero di navigare in incognito, la novità arriverà il 30 luglio

next
Articolo Successivo

Asus ZenBook UX392F, il notebook ultrasottile con autonomia elevata e memoria non espandibile

next