La Squadra Mobile di Agrigento ha arrestato tre cittadini tunisini perché rintracciati su territorio italiano dopo essere stati raggiunti da decreti di espulsione, nel 2017 e nel 2019. Di questi, A.N. è accusato di essere rientrato in Italia prima dei tre anni previsti dal decreto che lo ha raggiunto nel 2017, mentre gli altri due, A.A.R. e L.S., perché violavano i termini dei decreti di respingimento rispettivamente dell’11 gennaio 2019 e del 1 luglio 2019. Gli arresti, effettuati della squadra mobile di Agrigento diretta da Giovanni Minardi, sono stati convalidati dalla Procura della città che ha dato il nullaosta all’espulsione. I tre uomini sono stati accompagnati nei vicini Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr).

Con quest’ultimo episodio, sale a 38 il numero di migranti che dall’inizio dell’anno sono stati arrestati o fermati dalla polizia di Agrigento, di cui 19 per reingresso illegale, sette sottoposti a fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sei per ingresso illegale.

Intanto, continuano gli sbarchi sulle coste di Lampedusa. Anche tra la notte di giovedì e la mattina di venerdì, altre 49 persone sono state intercettate davanti all’isola su due diverse imbarcazioni. La prima aveva a bordo 5 migranti e ha raggiunto Lampedusa nella notte tra il 18 e il 19 luglio, mentre nella mattina di venerdì una seconda barca che trasportava 44 tra uomini, donne e bambini è stata soccorsa dalla capitaneria di porto non lontano dall’isola. Quest’ultimi, in maggioranza tunisini, sono stati portati nel centro di accoglienza dell’isola.

Articolo Precedente

In volo con Luca Parmitano, l’astronauta ai comandi del Boeing 777 alla vigilia del sua partenza per la Stazione spaziale

next
Articolo Successivo

Germania restituisce all’Italia il dipinto rubato dai nazisti: è “Vaso di Fiori”, capolavoro di Huysum

next