Per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il centro studi Leonardo3, in collaborazione con il Comune di Milano, ha presentato il ‘Grande organo continuo’, una delle invenzioni del genio universale più rivoluzionarie in campo musicale, che si va ad aggiungere all’inedita collezione di strumenti leonardeschi. Quella esposta in piazza della Scala è la raccolta più completa a livello mondiale.

Il modello di Grande organo continuo è stato ricostruito seguendo gli schizzi dell’inventore, custoditi nel “Codice di Madrid II”. E oggi, nella sala della Palazzina liberty in musica, ha preso vita per la prima volta.  Lo strumento esisteva già ai tempi di Leonardo, ma il suo progetto fu rivoluzionario in quanto permetteva a un’unica persona di suonare e alimentare l’organo, a differenza dei modelli allora esistenti. Da Vinci eliminò la figura del “tiramantice”, dedito alla produzione del flusso d’aria necessario per alimentare le canne dell’organo. Il ‘Grande organo continuo’ fu così pensato con un sistema a doppio mantice, capace di produrre un flusso d’aria senza interruzioni e messo in azione dal musicista attraverso i piedi

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