Deve il suo nome al paradiso dei guerrieri cantato dalla mitologia antica della Norvegia l’ultima hypercar della Aston Martin: la Valhalla, conosciuta fino ad oggi con il nome in codice AM/RB 003. Si rinverdisce così la tradizione del marchio britannico di chiamare con un nome che inizia con la V tutti i suoi modelli più esclusivi. E questo senza dubbio lo è: costruzione per intero in fibra di carbonio, motorizzazione ibrida da 1.000 cavalli, solo 500 esemplari, 1,235 milioni di euro di listino. ”I nomi dei modelli Aston Martin attirano sempre molta attenzione – ha dichiarato il presidente di Aston Martin Lagonda e AD del Gruppo, Andy Palmer – e questo perché invariabilmente catturano un’emozione o raccontano una storia. Dopo Valkyrie sapevamo che Aston Martin Valhalla doveva essere in grado garantire una forte affermazione, offrendo anche continuità e chiarezza nel collegamento col passato. La mitologia norvegese contiene un linguaggio così potente e una ricca narrazione da farci ritenere giusto che l’AM-RB 003 seguisse il tema di Valkyrie”. L’auto, che potrebbe essere utilizzata da Daniel Craig nel prossimo capitolo (il venticinquesimo) della saga di James Bond, nasce dalla collaborazione tra Aston Martin, Adrian Newey e Red Bull Advanced Techologies.

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