“Io ho provato a essere quella diversa, anche se mi sentivo così uguale a quelle bambine che mi segnavano a dito”. Le parole della senatrice a vita Liliana Segre hanno aperto i Diversity Media Awards a Milano, la quarta edizione della manifestazione che premia i contenuti mediali e i personaggi che valorizzano la diversità e l’inclusione. La senatrice sopravvissuta ad Auschwitz ha ricevuto il premio speciale. Tante le categorie premiate, dalle serie tv ai prodotti digitali. Ilfattoquotidiano.it è stato nominato tra i finalisti per la sezione stampa online con un articolo di Renato La Cara dal titolo “Università impreparate alla disabilità, la denuncia degli studenti”. Per la sezione poi ha vinto Giulia Siviero de il Post con l’articolo “Secondo lei è stato un femminicidio?”.

“L’inclusione è un bene comune, come l’acqua o l’aria”, ha detto la presidente di Diversity Francesca Vecchioni aprendo la serata. “Quando l’acqua è inquinata o l’aria irrespirabile, è allora che ti accorgi che non ne puoi fare a meno. Non è un’opzione e non può mai essere di parte perché ci riguarda tutte e tutti. Sembra banale dirlo, ma va sottolineato:  siamo tutti diversi, e quello che ci rende diversi ci rende quello che siamo, e ciò non può mai essere un motivo di esclusione. I Diversity Media Awards perché è importante mostrare che la realtà è fatta di diversità perché serve a poter riconoscere se stessi e gli altri nelle immagini e nelle storie raccontate dai media, e premiare chi sa fare bene questo, cercando di raggiungere il numero più alto di persone, è il nostro modo di  diffondere la cultura dell’inclusione”.

L’iniziativa – organizzata dall’associazione no-profit Diversity presieduta da Francesca Vecchioni – ha assegnato i riconoscimenti ai media (tv, radio, web, cinema, pubblicità, stampa, tg) e ai personaggi che nel 2018 hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante delle persone e delle tematiche legate alla diversità nelle aree LGBT+ e, per la prima volta, anche di genere e identità di genere, orientamento sessuale ed affettivo, etnia, età e generazioni, (dis)abilità. Sono state oltre 12.000 le persone che hanno espresso le loro preferenze sul sito www.diversitylab.it.

Di seguito tutte le categorie, con i rispettivi vincitori e nominati.

PERSONAGGIO DELL’ANNO
Vince: Alessandro Cattelan

Le altre nomination:
Don Luigi Ciotti
Fiorella Mannoia
Enrico Mentana
Heather Parisi
Liliana Segre

Miglior PROGRAMMA TV
Vince: Ballando con le stelle (Rai 1 – Ballandi Multimedia)

Le altre nomination:
Love Me Gender (laF – Stand by Me)
Non ho l’età       (Rai 3 – Panamafilm)
C’è Posta Per Te (Canale 5 – Sabina Gregoretti per Fascino PGT)
La TV delle ragazze (Rai 3 – Rai Produzioni)
Programma Italia (Zelig TV – Emergency)

Miglior FILM ITALIANO
Vince: Puoi baciare lo sposo (Medusa Film, Colorado Film)

Le altre nomination:
In viaggio con Adele      (Vision Distribution)
Ella & John (Indiana Production, Rai Cinema)
Be Kind – Un viaggio gentile all’interno della diversità (Ravic Film)
Euforia (HT Film, Indigo Film, Rai Cinema)
Zen sul ghiaccio sottile (Articolture, Istituto Luce)

Miglior SERIE TV ITALIANA
Vincono a pari merito:
SKAM ITALIA (TIMVISION – TIMVISION, Cross Productions)
L’Amica Geniale (Rai 1 – HBO-RAI FICTION e TIMVISION, Fandango- Wildside, in collaborazione con RAI FICTION, in collaborazione con TIMVISION, in collaborazione con HBO Entertainment, in co-produzione con Umedia)

Le altre nomination:
È arrivata la felicità (Rai 1 – coproduzione Rai Fiction-Publispei)
Nero a metà      (Rai 1 – Rai Fiction-Cattleya)

Miglior SERIE TV STRANIERA
Vince: Le terrificanti avventure di Sabrina (Netflix)

Le altre nomination:
Butterfly (FoxLife)
The Handmaid’s Tale (TIMVISION)
La fantastica signora Maisel (Amazon Prime Video)
This is Us (FoxLife)
Élite (Netflix)

Miglior PROGRAMMA RADIO
Vince: Cactus – Basta poca acqua (Radio Capital)

Le altre nomination:
La Prima Volta / Diario di un giorno (Radio 24)
Ciao Gender (Radio 3 Network)
Mi Casa (Radio 105)
Tutta la città ne parla (Rai Radio 3)

Miglior CAMPAGNA PUBBLICITARIA
Vince: Sorgenia – Domani è una figata (Red Robiglio&Dematteis)

Le altre nomination:
Rtl 102.5 – Normal. (DLVBBDO)
Ikea – Siamo fatti per cambiare (Gruppo DDB Italia)
Swarovski – Brilliance for all (Laird + Partners)

INFLUENCER DELL’ANNO
Vince: Stephanie Glitter

Le altre nomination:
The Jackal
Claudio Di Biagio
Iacopo Melio
Stazzitta
Eva – Il frutto della passione

Miglior PRODOTTO DIGITALE
Vince: Freeda – Intervista a Fiorenza De Bernardi

Le altre nomination:
Fanpage.it – Luca Trapanese adotta Alba, bambina down rifiutata da 30 famiglie
VICE – La prima volta
The Vision – Giovani italiani seconda generazione

Durante la serata sono stati attribuiti anche i riconoscimenti all’informazione: Miglior TG è stato attribuito a TG LA7 (per il servizio Presenza e forza lavoro degli stranieri in Italia firmato da Raniero Altavilla), Miglior Articolo Stampa Quotidiani a La Stampa (per l’articolo Dal barcone in Libia al dottorato. La favola del professore Alagie firmato da Filippo Femia), Miglior Articolo Stampa Periodici a Donna Moderna (Come crescere figli maschi femministi firmato da Cristina Sarto), Miglior Articolo Stampa Web a Il Post (Secondo lei è stato un femminicidio? firmato da Giulia Siviero). I proventi dell’intera serata saranno destinati al sostegno dell’attività di monitoraggio e ricerca, comunicazione e divulgazione delle tematiche di diversity&inclusion che l’associazione Diversity presieduta da Francesca Vecchioni conduce nel corso dell’intero anno.

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