Andrea Pulone, il 29enne che il 26 aprile ha sparato a un 16enne durante un tentativo di furto nella sua abitazione a Monterotondo, è sotto inchiesta per eccesso colposo di legittima difesa. La procura di Tivoli ha deciso di iscriverlo nel registro degli indagati a tre giorni dal pomeriggio in cui ha aperto il fuoco.

“Siamo in presenza di un atto dovuto e compiuto a tutela dell’indagato – spiega il procuratore capo Francesco Menditto – La nostra attività punta anche ad individuare gli altri autori del tentato furto. Pochi minuti fa ho avuto notizia che il giovane ferito è stato trasferito dalla terapia intensiva al reparto e questa è senza dubbio una buona notizia”. Mendito aveva ricordato nelle scorse ore che l’eventuale iscrizione non sarebbe stata “influenzata dalla nuova norma sulla legittima difesa che, tra l’altro, non è ancora entrata in vigore”.

In base a quanto si apprende gli inquirenti, sempre nella giornata di oggi, sono state disposte una serie di consulenze tecniche al fine di ricostruire la dinamica dei fatti. Non è escluso che l’indagato possa essere ascoltato nei prossimi giorni. Domenica per Pulone era stata disposta la vigilanza 24 ore su 24 in attesa di identificare i presunti complici del giovane ferito. Sempre domenica, i carabinieri avevano consegnato ai magistrati l’informativa sul tentativo di furto nell’abitazione terminato con la sparatoria.

Il ragazzo era nell’abitazione in compagnia della fidanzata quando ha raccontato di aver sentito i rumori al piano inferiore e quindi di essere sceso armato della sua pistola, regolarmente detenuta, sparando diversi colpi per mettere in fuga i malviventi, di cui uno ha ferito un 16enne di origini albanesi. Pulone, si è appreso oggi, risulta candidato nella lista civica “Voglio vivere così” che appoggerà il candidato sindaco di centrosinistra Riccardo Varone (Pd) alle prossime elezioni comunali a Monterotondo.

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