E’ il senatore di Forza Italia, Adriano Galliani, il più ricco del Parlamento. L’ex ad del Milan dichiara al fisco nel 2018 10 milioni 698mila 939 euro. Lo segue un altro esponente azzurro, il deputato Antonio Angelucci in base alla dichiarazione dei redditi 2018, relativa al periodo d’imposta 2017. Il suo reddito imponibile ammonta a 6 milioni e 230mila euro. Il più ricco del Governo giallo-verde è il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno con 2.833.488 euro. I dati sono disponibili online insieme alle dichiarazioni degli altri membri eletti del Parlamento e delle cariche di governo. Il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli dichiara 212.000 euro. Agli Esteri Enzo Moavero Milanesi sta a poco meno di 170.000, Alfonso Bonafede alla Giustizia che ne denuncia 159mila. La ‘classifica’ vede poi il ministro della Salute Giulia Grillo con 125.000 euro e spiccioli. Ecco quanto guadagnano.
Palazzi & Potere
Quanto dichiarano i politici: Berlusconi torna re, Bongiorno più ricca del governo. Conte: 370mila euro e una Jaguar
AVANTIQuanto dichiarano i politici: Berlusconi torna re, Bongiorno più ricca del governo. Conte: 370mila euro e una Jaguar
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- 13:27 - Ucraina: Gualmini (Pd), 'sì ad alleggerire restrizioni su uso armi in territorio Russia'
Roma, 19 set. (Adnkronos) - "Voterò a favore della risoluzione sugli aiuti finanziari e militari all’Ucraina e a favore del punto 8, relativo all’alleggerimento delle restrizioni sull’uso delle armi per colpire target militari in territorio russo. Sto dalla parte della democrazia e della difesa della libertà. Non sto dalla parte dei Vannacci, dei Bardella, dei Patrioti e dei filoputiniani ormai presenti in dosi massicce al parlamento europeo". Così l'eurodeputata del Pd, Elisabetta Gualmini, sui social.
- 13:27 - Milano: procura chiede immediato per speaker radio, identificate altre vittime
Milano, 19 set. (Adnkronos) - La procura di Milano ha chiesto il processo immediato (si 'salta' l'udienza preliminare) per Andrea Piscina, il 25enne speaker radiofonico arrestato lo scorso giugno a Milano per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale. A decidere sulla disposizione del giudizio sarà la giudice di Milano Tiziana Landoni.
Rispetto all'imputazione originale del pm Giovanni Tarzia, il giovane - si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere negli interrogatori - dovrà rispondere di altri due capi: gli approfondimenti investigativi hanno permesso infatti di identificare altre due vittime, oltre alle due subito rintracciate. Le contestazioni - a far scattare l'inchiesta è stata la madre di una presunta vittima - vanno da fine settembre del 2021 fino al maggio scorso.
Il giovane, fingendosi una ragazzina - spesso di nome Alessia, talvolta Anna o Sara -, avrebbe adescano molti giovanissimi, difficili da rintracciare tramite i sistemi di video chiamata. Bambini adescati anche attraverso la polisportiva frequentata dallo stesso speaker, ora detenuto in carcere, al quale sono state trovate un migliaio di foto pedopornografiche.
- 13:26 - Mo: Guardian, 'anni per capire come cercapersone e walkie-talkie siano esplosi'
Londra, 19 set. (Adnkronos) - Potrebbero volerci anni prima che venga raccontata la storia completa di come sono state orchestrate le esplosioni coordinate di migliaia di cercapersone e walkie-talkie usati da Hezbollah. I dubbi su cosa li abbia fatti esplodere restano e, anche senza che Israele ammetta pubblicamente la responsabilità, è chiaro che l'attacco deve essere stato pianificato con cura. Lo scrive il Guardian, che ha intervistato Alan Woodward, professore di sicurezza informatica alla Surrey University, secondo cui, per trasformare in piccole bombe questi dispositivi "non ci sarebbe bisogno di molto esplosivo: la loro vicinanza al corpo umano causa lesioni anche se si trattasse di pochi grammi".
La prima ondata di esplosioni, verificatasi martedì alle 15.30 circa ora locale, sembra essere stata innescata da un messaggio speciale della leadership di Hezbollah, il che implica, ha sostenuto Woodward, una specifica modifica del software incorporato nei cercapersone. Ciò significa che avrebbe innescato un'esplosione quando fosse stato inviato il messaggio appropriato. Potrebbe dunque essere stata un'impostazione predefinita sui cercapersone, esplosi dopo un segnale acustico, che ha dato ai possessori il tempo necessario per avvicinare il dispositivo al volto, motivo per cui i dottori libanesi hanno riferito di aver curato ferite multiple a mani e occhi dopo l'esplosione.
Dodici persone sono state uccise e circa 2.800 ferite nelle esplosioni di martedì, e 14 sono morte in una seconda ondata di esplosioni che è seguita ieri, quando i walkie-talkie hanno iniziato a esplodere. Ciò suggerisce che gli attacchi equivalevano a un tentativo concertato di interrompere le comunicazioni di Hezbollah, il tipo di attività che potrebbe essere un preludio a un bombardamento del Libano meridionale o ad altri attacchi militari convenzionali.
Sabotare i cercapersone non è un'impresa da poco - prosegue il giornale britannico citando Oleg Brodt, direttore dei Cyber Labs della Ben-Gurion University - Potrebbe anche aver richiesto la collaborazione dei produttori o che il Mossad (o chiunque abbia eseguito gli attacchi in Libano) abbia prodotto da sé i cercapersone manipolati. Si tratta, ovviamente, soltanto di speculazioni, al momento. I cercapersone recavano il logo di un produttore taiwanese, Gold Apollo. Il suo fondatore, Hsu Ching-Kuang, ha affermato che la sua azienda aveva subappaltato la fabbricazione del modello Ar-924 coinvolto nell'attacco alla poco conosciuta Bac Consulting Kft con sede a Budapest, un accordo che, a suo dire, era stato stipulato tre anni fa.
Da qui la pista diventa strana. Bac Consulting è stata registrata in Ungheria nel 2022 e ha fornito un indirizzo di Budapest sul suo sito web, lo stesso indirizzo utilizzato da numerose aziende. Il suo amministratore delegato è Cristiana Bársony-Arcidiacono, secondo il suo profilo su LinkedIn, ed è descritta come laureata alla London School of Economics e madrelingua sia ungherese che italiana. Il Guardian racconta di aver chiamato la Bársony-Arcidiacono e che questa, dopo aver chiesto come la giornalista avesse ottenuto il numero, ha riattaccato. Tuttavia, ha confermato alla Nbc che la sua azienda lavorava con Gold Apollo. Alla domanda sui cercapersone e sulle esplosioni, la Bársony-Arcidiacono ha detto: "Non produco i cercapersone. Sono solo l'intermediario. Penso che abbiate sbagliato". In seguito, anche i funzionari ungheresi hanno affermato che i cercapersone non erano stati prodotti nel paese.
La fabbricazione dei letali cercapersone con trappole esplosive è solo metà della storia, tuttavia - sottolinea il giornale - chiunque li abbia costruiti aveva una buona conoscenza dell'intelligence all'interno di Hezbollah. Sapevano che Hezbollah aveva ordinato circa 5.000 cercapersone, dopo che il leader del gruppo, Sayyed Hassan Nasrallah, aveva messo in guardia a febbraio contro l'uso dei telefoni cellulari . "Il tuo telefono è il loro agente", aveva avvertito all'epoca il capo di Hezbollah, senza prevedere che i nemici del suo gruppo sarebbero stati pronti a piazzare degli esplosivi nei cercapersone.
Gli aggressori sapevano anche chi avrebbe fornito i dispositivi sabotati a Hezbollah e avevano un modo per assicurarsi di poter controllare la loro consegna al gruppo militante, così come la loro fabbricazione o compromissione. "La portata, la distruzione e la precisione dell'attacco suggeriscono un'operazione sofisticata in preparazione da mesi", ha affermato Emile Hokayem dell'International Institute for Strategic Studies. Sebbene Israele non abbia rivendicato la responsabilità dell'attacco, pochi dubitano che le sue forze di sicurezza siano dietro allo sforzo, straordinario perché ha coinvolto migliaia di dispositivi anziché un singolo telefono con trappola esplosiva del tipo usato per assassinare il leader di Hamas Yahya Ayyash nel 1996.
Yoav Gallant, ministro della Difesa del Paese, ha chiamato Lloyd Austin, il suo omologo statunitense, "diversi minuti" prima che i cercapersone iniziassero a esplodere per comunicargli che un'operazione in Libano stava per iniziare, secondo il sito web Axios. Non sono stati condivisi dettagli specifici e il dipartimento di Stato ha affermato che gli Stati Uniti non erano stati preavvisati del piano di attacco, sebbene la telefonata di Gallant si avvicini a un riconoscimento di responsabilità.
Ma per quanto sofisticata sia stata la pianificazione, la realtà è che molti civili sono rimasti feriti quando i cercapersone sono esplosi. Un video ha ripreso un cercapersone che esplodeva in un mercato; altri hanno mostrato adulti e bambini in ospedale con gravi ferite traumatiche penetranti alla testa, al corpo e agli arti. Human Rights Watch, un gruppo di monitoraggio, ha affermato che la legge sui diritti umani "proibisce l'uso di trappole esplosive, proprio per evitare di mettere i civili in grave pericolo".
Sembra che Israele abbia voluto intensificare il suo attacco al gruppo militante, due giorni dopo che il suo gabinetto di sicurezza ha dichiarato che consentire a 60.000 sfollati di tornare sani e salvi alle loro case nel nord del paese era ora un obiettivo di guerra.
Hokayem ha sostenuto che l’operazione del cercapersone, seguita ora dall’attacco con il walkie-talkie, “rappresenta un colpo umiliante e un grave fallimento della sicurezza operativa per Hezbollah”, già scosso dall’assassinio tramite attacco aereo del suo comandante militare di punta a luglio.
"Il gran numero di vittime e la loro distribuzione nel Paese hanno avuto un profondo impatto sulla società libanese e su Hezbollah", ha concluso. Ma è anche probabile che si rischino ritorsioni e un'intensificazione delle ostilità, poiché entrambe le parti sono sull'orlo della guerra.
- 13:26 - Pallavolo, Prg Retail Group con Prénatal e Toys Center al fianco del Consorzio Vero Volley
Cogliate, 19 set. (Adnkronos) - Per la prima volta, PRG Retail Group, con le sue insegne Prénatal e Toys Center, entra ufficialmente nel mondo dello sport agonistico, scegliendo di sostenere il Consorzio Vero Volley, uno dei principali attori del panorama della pallavolo italiana. La sponsorship coinvolgerà le squadre di Serie A1 femminile e maschile e si estenderà anche al settore giovanile, dove il gruppo sarà presente in diversi progetti e attività. A partire dai più piccoli con il minivolley, fino ad essere "title sponsor" di una delle squadre giovanili del consorzio, PRG Retail Group si impegna a sostenere lo sviluppo delle nuove generazioni nello sport.
"PRG Retail Group debutta con i brand Prénatal e Toys Center nel mondo dello sport agonistico al fianco di atlete e atleti che esprimono in campo gli stessi valori che ci caratterizzano: capacità di fare squadra, di vivere e condividere emozioni, rispetto delle persone e delle regole. Con questa partnership vogliamo confermare il nostro impegno responsabile verso le giovani generazioni e sono sicuro che insieme saremo in grado regalare nuove esperienze, momenti memorabili di gioco e di crescita, grandi emozioni che non si dimenticano”, ha dichiarato Alberto Rivolta, Ceo di PRG Retail Group.
Nella stagione che sta per iniziare, i brand Prénatal e Toys Center saranno presenti sulle maglie delle squadre principali: Prénatal si legherà alla squadra femminile, mentre Toys Center sarà il partner della squadra maschile. La collaborazione con il Vero Volley, noto per le sue squadre di alto livello e per il forte impegno nella promozione dell’etica giovanile, rappresenta un'alleanza strategica fondata su principi condivisi. I valori del Consorzio, come democrazia, educazione e responsabilità, rispecchiano perfettamente quelli di PRG Retail Group, il primo "Kids & family hub" che affianca le famiglie a partire dalla nascita, accompagnandole nella crescita e nell’intrattenimento.
- 13:18 - Mo: Hezbollah annuncia la morte di altri 5 suoi membri
Beirut, 19 set. (Adnkronos) - Hezbollah ha annunciato la morte di altri cinque suoi membri, dopo le esplosioni di ieri in tutto il Libano dei walkie-talkie utilizzati dal gruppo islamista, che secondo le autorità sanitarie libanesi avrebbe causato la morte di 20 persone e il ferimento di altre 450. Con la morte di questi ultimi membri di Hezbollah, il bilancio delle vittime del gruppo dall'inizio della guerra con Israele sale ad almeno 478, 37 dei quali negli ultimi due giorni.
- 13:15 - Lega: Calderoli, 'tanti auguri Umberto, siamo stati di parola, l'autonomia è legge'
Roma, 19 set. (Adnkronos) - "Auguri Umberto per questi 83 anni: un anno fa ti avevo promesso che per il tuo successivo compleanno avresti visto l’autonomia finalmente approvata, quell’autonomia per cui hai cominciato a batterti quarant’anni fa: siamo stati di parola, l’autonomia da qualche mese è legge, realizzando una battaglia storica di tutta la Lega, portata avanti da tutte le generazioni di leghisti di questi decenni. Auguri Umberto e avanti tutti insieme con l’autonomia e con le battaglie della nostra Lega!!". Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli (Lega).
- 13:11 - Tennis: Coppa Davis, Italia-Argentina ai quarti di finale
Roma, 19 set. (Adnkronos) - Sarà l'Argentina ad affrontare l'Italia nei quarti di finale della Coppa Davis. Gli azzurri dei capitan Filippo Volandri evitatano così l'Australia, finalista l'anno scorso, che affronterà gli Stati Uniti. La Final 8 è in programma dal 19 al 24 novembre. Gli altri abbinamenti sono Germania-Canada e Olanda-Spagna.