Il fatto non sussiste. Con questa formula il gup Cristina Mannocci ha assolto tutti i 14 imputati del processo su IW Bank, l’istituto di credito online del gruppo Ubi Banca. Gli ex manager della banca erano accusato ostacolo agli organi di vigilanza, in questo caso Banca D’Italia. Il pm aveva chiesto di condannare ogni imputato a un anno e 2 mesi di reclusione e a 600mila euro di sanzione amministrativa per la banca,  in base alla legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi dai vertici nell’interesse aziendale.

Sono così stati scagionati, tra gli altri, Alessandro Prampolini, ex amministratore delegato e direttore generale, e Mario Cera (ora vice presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi Banca) e Giorgio Frigeri, ex presidenti e consiglieri. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. Secondo il pm Elio Ramondin i quali secondo la ricostruzione dell’accusa, non accolta dal giudice, tra il 2008 e il 2014 avrebbero tenuto all’oscuro via Nazionale sul fatto che l’istituto di credito online avrebbe operato senza rispettare le prescrizioni antiriciclaggio.

“La difesa ha sempre fornito agli inquirenti la più ampia collaborazione per l’accertamento dei fatti e la decisone conferma quanto sostenuto dalla Banca fin dalle primissime fasi del procedimento: la piena trasparenza informativa nei confronti delle autorità di vigilanza”. È il commento dell’avvocato Francesco Centonze, legale di IWBank, che è stato assolto insieme agli altri 14 imputati.

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