C’è anche il conduttore radiofonico Marco Baldini tra le vittime dell’organizzazione criminale dedita all’usura attiva a Roma. E’ quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare del gip Alessandra Boffi che ha arrestato 10 persone con le accuse di estorsione e esercizio abusivo del credito. In carcere sono finiti in 5, mentre gli altri cinque sono andati ai domiciliari. In totale gli indagati sono una ventina di persone. Secondo quanto accertato dagli agenti della Squadra mobile, coordinati dal procuratore aggiunto Lucia Lotti, gli interessi che gli “strozzini” imponevano alle loro vittime potevano arrivavano anche al 20% a settimana.

L’organizzazione era attiva nei quartieri di Centocelle e Montesacro con ramificazione anche nelle zone di Tivoli ed Anzio. In base a quanto accertato dagli inquirenti, Baldini era finito nel mirino di uno degli usurai arrestati. In una intercettazione del 5 agosto 2017, presente nell’ordinanza, il conduttore radiofonico, che è stato sentito anche dagli inquirenti, chiede più tempo per potere restituire la somma di denaro dovuta. “Io ti dico se dopo il 21 agosto torno a Milano, mi fanno il bonifico, il 22 o 23 io li ho. Io sarei in grado di poterteli dare, penso 2200 ma anche se non sono 2, tipo 3000 toh!, cioè 2500-3000 sicuri… quelli ce l’ho sicuri!”. Alle perplessità espresse dal suo “aguzzino”, Baldini replica: “no, no, non ci accumuliamo, è solo perché c’è agosto di mezzo, io calcola che parto da zero”.

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