“Il vero vincitore del braccio di ferro Salvini-di Maio? Il premier Conte”. Una frase comune tra gli attivisti del Movimento Cinque Stelle che hanno partecipato alla tappa milanese del Villaggio Rousseau. Tra i corridoi della Fondazione Stelline, gli attivisti esaltano il ruolo di mediatore del Presidente del Consiglio. “Sono due attori, ognuno sta facendo la sua parte, ma in questo momento Di Maio la sta recitando meglio” racconta un altro attivista pochi minuti prima dell’arrivo del vice premier che prima non vuole rispondere alle domande dei cronisti salvo poi tornare sui suoi passi e concedendosi alle domande: “Questa non è una partita di calcio, si tratta di governare il paese”.

Tra gli attivisti c’è chi è disposto a far cadere il governo in caso di cedimenti sul tema Torino-Lione e chi fa fatica a definirsi No Tav. Non ha dubbi invece il ministro della cultura Bonisoli: “L’analisi costi benefici parla di un danno erariale di 2 miliardi e mezzo. È come se dovessi dire ad ogni famiglia italiana di prendere 100 euro e di bruciarli, e questo non lo farò mai”

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Tav, ora Salvini dovrebbe rispettare l’analisi costi benefici e dire No. Invece continua col celodurismo

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Governo, Salvini rilancia: “Ora Conte porti in cdm lo Sblocca-cantieri e la revisione del Codice degli appalti”

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