Chi deve pagare e come per entrare a Venezia? Ecco un vademecum ad uso di milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.
CITTA’ ANTICA E ISOLE – L’area interessata al tributo riguarda il Ponte della Libertà (accesso a Venezia), “Venezia Città Antica” (ovvero il centro storico veneziano) e le isole della Laguna (Lido, Murano, Burano, Torcello, Mazzorbo…; in totale sono 41)
CHI DEVE PAGARE? – Il tributo di accesso è applicato in alternativa all’imposta di soggiorno. Deve pagare ogni persona fisica e avrà validità fino alla mezzanotte del giorno dell’accesso.
QUANTO SI PAGA? – Dall’1 gennaio 2020 saranno 6 euro per tutti i giorni dell’anno, salvo tre tipologie di giornate: “bollino verde” (limitato afflusso) 3 euro; “bollino rosso” (criticità di persone) 8 euro; “bollino nero” (eccezionale criticità di afflusso) 10 euro.
NEL 2019 – Quota unica di 3 euro (e per l’intero periodo del titolo di viaggio).
NON PAGHERANNO – Residenti nel Comune di Venezia, lavoratori (dipendenti o autonomi, anche pendolari), studenti (anche pendolari), soggetti e componenti dei nuclei familiari che hanno pagato l’IMU nel Comune di Venezia.
CHI È ESENTE:
• chi soggiorna in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale;
• residenti Città metropolitana di Venezia;
• residenti Regione Veneto;
• possessori di Citypass “Venezia Unica” (navigazione);
• bambini sotto i 6 anni
• disabili e accompagnatori;
• chi pratica terapie riabilitative o accede a strutture sanitarie;
• chi partecipa a competizioni sportive
• amministratori e autorità pubbliche (per motivi istituzionali);
• volontari impegnati in eventi o manifestazioni di Comune e Regione;
• volontari per emergenze
• Forze dell’Ordine e Forze Armate, inclusi Vigili del Fuoco;
• chi ha un contratto d’affitto ad uso non turistico
• coniuge, convivente, parenti o affini fino al 3° grado di residenti
• parenti di detenuti;
• chi partecipa a funerali
• chi è convocato per ragioni di giustizia.
RIDUZIONI – A chi soggiorna (dal 2020) presso strutture ricettive della Città Metropolitana di Venezia e della Regione Veneto, con esclusione di quelle adibite a locazione turistica.
QUALI “VETTORI”? – Paga chi accede “con qualsiasi vettore pubblico o privato, che svolge servizio di trasporto di persone a fini commerciali”: compagnie di navigazione, comprese quelle da crociera; mezzi ferroviari; trasporto pubblico di linea terrestre ed acqueo; trasporto pubblico non di linea come pullman, noleggio con conducente, taxi, anche acquei, e “Lancioni” granturismo; aerei che atterrino al Nicelli del Lido.
COME SI RISCUOTE – Il vettore dovrà riscuotere, unitamente al prezzo del biglietto o al corrispettivo, il contributo di accesso. Dovrà informare l’utente. Poi verserà la somma al Comune.
SANZIONI – Le multe variano a seconda della gravità del caso: dal 100% al 200% per l’omessa, incompleta o infedele presentazione da parte del vettore obbligato alla riscossione; 30% per l’omesso, ritardato o parziale versamento del contributo da parte del vettore; da 100 euro a 450 euro per chi non paga il contributo d’accesso o rilascia dichiarazioni false per non pagarlo.
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