Una donna in coma da oltre 14 anni ha partorito un bambino. È successo alla clinica Hacienda HealthCare di Phoenix, in Arizona, lo scorso 29 dicembre. Sul caso è stata aperta un’indagine della polizia per abuso sessuale. Anticipata dalla Cbs, e riportata da La Stampa e Il Messaggero, la storia è stata confermata anche dalla stessa struttura ospedaliera dove, si presume, la donna abbia subito l’abuso alcuni mesi prima. Oltre all’indagine degli agenti, è stata aperta anche un’inchiesta interna da parte della clinica.

Come riporta il Messaggero, fonti vicine alla struttura sanitaria hanno detto che “il bambino è nato il 29 dicembre e sta bene” e che “nessuno dello staff medico sapeva che era incinta fino a quando non ha praticamente dato alla luce il bimbo”. Per sicurezza adesso è stato stabilito che il personale maschile, prima di entrare nella stanza di una paziente donna, debba essere accompagnato da un’infermiera, così che ogni pratica o tipo di assistenza sia condotta da due operatori.

In attività da oltre 50 anni l’Hacienda ha dichiarato di “godere di un’ottima reputazione fornendo un’assistenza specializzata di alta qualità per i nostri pazienti”. “In qualità di fornitore di assistenza sanitaria – continua la struttura – non possiamo commentare nulla sui pazienti a causa delle leggi sulla privacy federali e statali. Inoltre, non possiamo commentare eventuali indagini in corso. Collaboriamo, su richiesta di qualsiasi agenzia, in modo aperto e trasparente”.

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