Strade crollate, edifici danneggiati. Un potente terremoto di magnitudo stimata 7.0, ha sconvolto il sud dell’Alaska, creando il panico a Anchorage, la città principale dello Stato americano abituato ai terremoti. “C’è stato un forte boato quando è successo, era chiaro che era qualcosa di molto più forte del solito”, ha detto il sindaco di Anchorage Ethan Berkowitz intervistato dalla CNN. Non ci sono stati morti ma molti sono rimasti feriti, di cui uno grave, soprattutto per i vetri rotti e la caduta delle macerie. L’epicentro del sisma era situato a soli 13 km a nord di Anchorage, dove abitano circa 300.000 persone. La polizia municipale ha ricevuto numerose segnalazioni per “danni significativi alle infrastrutture”.

“Molte case ed edifici sono stati danneggiati. Molte strade e ponti sono tagliati. Non mettetevi in viaggio se potete evitarlo,” ha raccomandato la polizia di Anchorage, che ha annunciato la riapertura di alcuni strade principali. Secondo i dati pubblicati da USGS, il terremoto si è verificato alle 8.29 ora locale (le 18.29 ora italiana) a 41 km di profondità. È stato seguito da dozzine di scosse di assestamento durante tutto il giorno. Questa violenta attività sismica aveva spinto le autorità americane a lanciare un allarme per lo tsunami in questa zona, ma è stato rapidamente revocato. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha approvato lo stato di emergenza per l’Alaska e ha ordinato aiuti di stato federali. Immagini pubblicate sui social network o attraverso la televisione hanno mostrato tratti di strada crollati o edifici fortemente dannrggiati mentre su Twitter molti residenti hanno pubblicato immagini che mostrano il contenuto di mensole e scaffali dei supermercati finiti per terra dopo le forti scosse. I soccorritori temevano soprattutto gli incidenti provocati dalle linee elettriche o dalle forniture di gas distrutte dal disastro. L’ex governatore dell’Alaska Sarah Palin ha dichiarato su Twitter che la sua “famiglia sta bene” ma “non è a casa”. Anche l’oleodotto attraverso l’Alaska era stato chiuso per precauzione, ma è tornato in servizio dopo sette ore poiché le ispezioni non hanno rivelato danni alle strutture. Le lezioni furono sospese all’Università dell’Alaska ad Anchorage (UAA) e in tutte le scuole del distretto, alcuni dei quali furono evacuati e protetti. Il 27 marzo 1964, un terremoto di magnitudo 9.2, il più violento mai registrato negli Stati Uniti e nel mondo, aveva colpito la regione di Anchorage. Era durato diversi minuti e ha provocato un’ondata di marea distruttiva sull’intera costa occidentale, per un totale di 130 vittime.

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