La Maserati che non c’è più rinasce comunque a Modena, anche se non dagli stabilimenti del Tridente. Tocca alla factory Ares Design fondata nel 2014 dal manager e appassionato Dany Bahar, con un passato in Lotus e Ferrari, il compito di dare una erede alla Maserati A6G 2000 Spider del 1953, frutto della matita geniale di Pietro Frua e realizzata in soli in tre esemplari, l’ultimo dei quali battuto all’asta nel 2013 alla cifra di 2,5 milioni di dollari. Una icona assoluta di stile che avrà per l’appunto una erede chiamata Project Wami, ovvero una vettura ancora allo studio ma che utilizzerà un telaio in alluminio e fibra di carbonio, carrozzeria in compositi e abitacolo ai massimi standard di qualità e rifiniture. Ovvero tutto ciò a cui è destinata Maserati, ma senza un tridente ufficiale addosso.
- 11:29 - Europee: Scotto, 'da Vannacci vasto programma che puzza di fascismo'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Qui c’è un Generale che si candida alle europee. Ed ha un vasto programma. Riabilitare Mussolini perché un grande statista. Introdurre classi differenziate per bambini disabili Certificare l’identità bianca della nazione. Non credo che scherzi. Il suo è un vasto programma. Non uso mai la parola a caso: ma la puzza di fascismo si sente lontano un miglio. Con buona pace dei minimizzatori. La cui cifra prevalente o è la vigliaccheria o la complicità". Lo afferma Arturo Scotto, deputato del Pd, a proposito della candidatura di Roberto Vannacci.
- 11:27 - Europee: Appello social Santoro, 'aiutatemi per firme in Sicilia e Sardegna'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - Michele Santoro lancia la sua richiesta d'aiuto sui social: "A tutti quelli che mi seguono e dal primo momento e hanno avuto fiducia in me, alle amiche e agli amici che si sono aggiunti a mano a mano alla nostra avventura, ai militanti comunisti e ai liberali che non condividono le mie idee sulla guerra ma si rendono conto della loro importanza, ai giornalisti indipendenti, ai nostri candidati, agli abbonati alla nostra App, chiedo di diffondere con tutti i mezzi a loro disposizione questo messaggio. Per poche centinaia di firme della Sardegna e della Sicilia, pur avendone raccolto più di 90 mila, rischiamo di non presentare la nostra lista. Vi scongiuro: fate circolare subito questa richiesta di aiuto con i vostri social, diffondete l’elenco dei nostri banchetti in Sicilia, chiamate tutti i vostri conoscenti residenti nelle isole per metterli in contatto con noi, per mandarli a firmare nei comuni e a Palermo in piazza Verdi lunedì 29 aprile. Con Raniero La Valle lotterò fino all’ultimo respiro. Datemi la mano!"
Santoro è in partenza per la Sicilia per una prima tappa a Catania e poi a Siracusa, infine a Palermo, dove sarà raggiunto da Piergiorgio Odifreddi, Moni Ovadia, Vauro, Fiammetta Cucurnia, Dario Dongo, Ginevra Bompiani, Piernicola Pedicini, Maurizio Acerbo, Benedetta Sabene che, nella serata di lunedì 29 aprile in piazza Verdi, al termine di una maratona di "Parole Proibite", annunceranno in diretta streaming se la lista ha raggiunto le firme necessarie nella circoscrizione Isole.
- 11:26 - G7, Deloitte: "Ruolo cruciale delle imprese nella mitigazione delle emissioni, servono nuove policy"
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Le imprese hanno un ruolo cruciale nel promuovere la mitigazione delle emissioni: per farlo, sono chiamate ad adattare il proprio modello di business e a evolvere verso un uso più efficiente e responsabile delle risorse ambientali ed energetiche. C’è poi il tema dell’adattamento al cambiamento climatico, che in prima istanza è difesa degli asset produttivi e della continuità di business, ma è destinato a diventare, a sua volta, leva di riposizionamento strategico, come del resto è già avvenuto per la mitigazione delle emissioni. Per fare tutto questo, è necessario attivare una serie di abilitatori, primo tra i quali un sistema di policy e regole favorevole, semplice e stabile, e poi un assetto infrastrutturale che faccia da rete di connessione alle scelte imprenditoriali". Ad affermarlo + Stefano Pareglio, il presidente di Deloitte Climate & Sustainability, nell'analizzare le sfide che dovranno affrontare in governi in occasione della riunione ministeriale del G7 su 'Clima, Energia e Ambiente' a guida italiana in programma a Torino dal 28 al 30 aprile.
La ministeriale sarà preceduta dalla riunione del B7 Italy 2024, l'engagement group del mondo delle imprese del G7 la cui organizzazione è affidata a Confindustria sotto la guida di Emma Marcegaglia, e di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner. Deloitte con Confindustria ha analizzato le sfide nel B7 Flash, nel quale tra l’altro emerge come - nonostante la Cop 28 abbia visto rafforzare l’impegno nel ridurre le emissioni globali di gas serra - gli attuali progressi non siano sufficienti per evitare un aumento delle temperature oltre il limite critico di 1,5°C dell’accordo di Parigi, rendendo essenziale un’immediata accelerazione nella transizione energetica.
"Questa accelerazione, seppur necessaria, porta con sé rischi per la competitività delle economie del G7, specialmente nel settore industriale, fortemente esposto alla competizione globale. Tra i principali svantaggi competitivi dobbiamo considerare l’elevato costo delle emissioni di gas serra nel G7 rispetto ai Paesi che non hanno ancora adottato efficaci politiche di sostenibilità, con il prezzo Europeo delle quote di emissione di gas serra nel 2023 dieci volte superiore al prezzo cinese. I costi elevati dell’energia elettrica costituiscono un ulteriore onere, in particolare per le aziende e i consumatori Europei che sostengono prezzi tra i più alti a livello internazionale, doppi rispetto al mercato cinese", sottolinea.
- 11:26 - G7, Deloitte: "Ruolo cruciale delle imprese nella mitigazione delle emissioni, servono nuove policy"
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Le imprese hanno un ruolo cruciale nel promuovere la mitigazione delle emissioni: per farlo, sono chiamate ad adattare il proprio modello di business e a evolvere verso un uso più efficiente e responsabile delle risorse ambientali ed energetiche. C’è poi il tema dell’adattamento al cambiamento climatico, che in prima istanza è difesa degli asset produttivi e della continuità di business, ma è destinato a diventare, a sua volta, leva di riposizionamento strategico, come del resto è già avvenuto per la mitigazione delle emissioni. Per fare tutto questo, è necessario attivare una serie di abilitatori, primo tra i quali un sistema di policy e regole favorevole, semplice e stabile, e poi un assetto infrastrutturale che faccia da rete di connessione alle scelte imprenditoriali". Ad affermarlo + Stefano Pareglio, il presidente di Deloitte Climate & Sustainability, nell'analizzare le sfide che dovranno affrontare in governi in occasione della riunione ministeriale del G7 su 'Clima, Energia e Ambiente' a guida italiana in programma a Torino dal 28 al 30 aprile.
La ministeriale sarà preceduta dalla riunione del B7 Italy 2024, l'engagement group del mondo delle imprese del G7 la cui organizzazione è affidata a Confindustria sotto la guida di Emma Marcegaglia, e di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner. Deloitte con Confindustria ha analizzato le sfide nel B7 Flash, nel quale tra l’altro emerge come - nonostante la Cop 28 abbia visto rafforzare l’impegno nel ridurre le emissioni globali di gas serra - gli attuali progressi non siano sufficienti per evitare un aumento delle temperature oltre il limite critico di 1,5°C dell’accordo di Parigi, rendendo essenziale un’immediata accelerazione nella transizione energetica.
"Questa accelerazione, seppur necessaria, porta con sé rischi per la competitività delle economie del G7, specialmente nel settore industriale, fortemente esposto alla competizione globale. Tra i principali svantaggi competitivi dobbiamo considerare l’elevato costo delle emissioni di gas serra nel G7 rispetto ai Paesi che non hanno ancora adottato efficaci politiche di sostenibilità, con il prezzo Europeo delle quote di emissione di gas serra nel 2023 dieci volte superiore al prezzo cinese. I costi elevati dell’energia elettrica costituiscono un ulteriore onere, in particolare per le aziende e i consumatori Europei che sostengono prezzi tra i più alti a livello internazionale, doppi rispetto al mercato cinese", sottolinea.
- 11:20 - G7: Gasparri, 'vestali antifascismo impegnate in ponte ignorano presenza Papa'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - “Le vestali dell'antifascismo doc devono essere impegnate nel ponte. Non vedo, infatti, elogi a Giorgia Meloni che ha favorito la partecipazione del Papa al G7. Evento inedito. Un applauso lo potevano anche fare”. Lo scrive su X il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri.
- 11:16 - Scuola: Ascani, 'Valditara e Locatelli parlino su Vannacci'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Classi speciali per ragazze e ragazzi con disabilità. Il piano delirante e razzista di Vannacci. Vergogna. I ministri Valditara e Locatelli non hanno nulla da dire sul candidato del loro partito?" Lo scrive su X Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera.
- 11:12 - Europee: Watson, 'Vannacci trasforma Marine Le Pen in una moderata'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Il generale Vannacci riesce persino a trasformare Marine Le Pen, sua prossima collega di Gruppo, come una moderata. È questa l’idea che ha la Lega dell’Italia? Salvini e Vannacci andranno a dire al tessuto economico del Nord che Mussolini era una statista? Che devono assumere solo connazionali con la pelle bianca? Ha ragione il governatore del Friuli Venezia Giulia a dissociarsi da questa immagine devastante”. Lo afferma Graham Watson, capolista di Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Nord Est alle prossime elezioni europee, che conclude: “farò di tutto per portare a Bruxelles le idee ed i valori di un Paese diverso”.