Rocky Balboa è il gatto più anziano della colonia, dopo la morte, il 16 aprile scorso, di Camilla: aveva 23 anni e amava dormire sulla tomba di Antonio Gramsci. Sono una cinquantina i gatti all’ombra della Piramide Cestia di Roma, da sempre sede di una colonia felina che si allarga all’adiacente cimitero acattolico, tra le tombe dei poeti inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley, quella del figlio di Goethe o del pittore russo Karl Brullov. “Nasce intorno al 1984, diretta da Matilde Talli, che l’ha diretta fino al 2016”, dice Marzia Pacella, direttrice di Arca, la onlus che gestisce la colonia. “Ma si parla di un raggruppamento spontaneo di gatti qui anche da prima: ne parla anche Rugantino“. “Abbiamo ottimi rapporti con le istituzioni che ci ospitano, il cimitero e la Soprintendenza”, dice Marzia. “Ci autofinanziamo, quindi abbiamo sempre bisogno dell’aiuto di tutti per il cibo e le cure dei nostri amici”.

Articolo Precedente

Roma, finto prete arrestato a Fiumicino: aveva 3 chili di eroina nella borsa del pc

next
Articolo Successivo

Reggio Calabria, il primo sbarco di migranti dell’era Salvini. Responsabile Sea Watch: “Accuse alle Ong infondate”

next