“O si parte o si vota” dice Matteo Salvini e a dargli ragione sono i sondaggi. Oggi, secondo l’istituto Noto Sondaggi per #Cartabianca, il centrodestra tutto unito andrebbe oltre il 41 per cento, cifra che avvicina a una maggioranza parlamentare autonoma. Resta il dubbio sull’eventuale riunione della coalizione dopo i tentativi della Lega di formare un governo con il M5s, ma il centrodestra ha abituato negli anni che una quadra in nome della vittoria si trova sempre. E d’altra parte proprio la Lega, dicono i dati di Antonio Noto, è il partito nella condizione di maggiore forza: è l’unica forza politica con il segno più rispetto ai valori delle elezioni politiche e trascina l’intera coalizione, per il resto un po’ depressa. Il Carroccio aumenta di quasi 8 punti in due mesi e mezzo e tocca il 25 per cento, puntando a questo punto a contendere il primato allo stesso M5s. E’ il Movimento che paga di più le prove di alleanza governativa: perde quasi 3 punti e torna al 30 per cento di cui è stato a lungo accreditato nei sondaggi pre-elettorali.
Nel dettaglio nel centrodestra Forza Italia perde 2 punti rispetto al risultato del 4 marzo e si attesta al 12, mentre Fratelli d’Italia è tendenzialmente stabile, intorno al 4 per cento. Stanno peggio nel centrosinistra, con il Pd che rispetto alle Politiche cala di oltre 2 punti e resta poco sopra al 16. Tutte le altre forze politiche di area (PiùEuropa, Liberi e Uguali) sono sotto il 3 per cento.
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