Un po’ di spazio anche alla poesia. Per inviare estratti di manoscritti seguire le indicazioni pubblicate in questo post, grazie. Buona lettura (rb)

Incontri dentro le officine del mito
di Girolamo Guerrisi

Poesie scelte

Elena

e la fiamma è nata
il dono della scelta
per bruciare
case e città
e rifugi dentro
antichi mondi e nuovi
e voci e bellezza
sulle labbra
di segreti mai svelati
la fiamma
l’ultima volta
dei nostri occhi nel crepuscolo.

Pandora

perdesti il fuoco
e quel lampo acceso
dal cuore d’una dea
ti perdesti
in quella notte
quando troppo fredde
eran le tue mani
per fondere le stelle
e troppo bui gli occhi
per far strada alla luna
e ogni sguardo fermasti sull’Olimpo
ogni sogno ogni mano
pronta a bussare ancora
con l’umile tepore
del suo seno
e con le braccia ignude
ansiose di sfidare ancora
i brividi del vento
nel fondo ti rimase
un guizzo di speranza
pronta a piantare
sulle tue labbra spine
d’un piccolo ramo
che sempre attende
il domani della sua rosa.

Fetonte

1.

dimmi ch’è vero
che son figlio della luce
fammi tuo erede per un giorno
– padre – per un giorno grande
eri felice grazie alla promessa
d’insediarti sul trono della luce
d’innalzarti come il padre
a guidare il viaggio della luce
che preziosa fa la strada del giorno
e nessuna porta resiste
nessun segreto o nudità del mondo
nessuna mente lusingata
al respiro che semina il pensiero
per inventare le distese del domani
eri felice
eri tu la luce
che gli orizzonti della terra attendono
quando l’aurora passa
bussando l’ora del tuo arrivo
eri tu
lo sguardo fedele che
tutti gli sguardi abbraccia
eri sul volo di ore e di stagioni
sui passi quotidiani della vita.

2.

e fu grande il giorno
grande di sventura
nella rovina irriducibile di figlio
non conoscevi bene la parte
il ruolo dell’auriga
che i cavalli del sole sentono
la mano lieve sulle briglie
sentono che è altro giorno
giorno libertino
per la sfrenata corsa tanto attesa
sulle rotte libere del cielo
oggi che la forza non c’è
a imbrigliare i morsi della foga
e fu paura a immergersi al tuo cuore
a disfar nel buio gli occhi e l’attenzione
fu la rovina in quella pazza giostra
che dal cielo a deserto
accendeva terre e città
ad ogni salto di quei zoccoli di fuoco
ad ogni vampata
di quelle fiammate di respiro
fu la rovina
il fulmine del fato
che ti precipita
come stella cadente
limpida di luce pura
che si spegne
dentro il silenzio muto della terra.

Quarta di copertina

Il mito è sempre dentro di noi; e ci propone incontri al limite delle possibilità di un viaggio, dove si offre un’alleanza di futuro e di passato, di memoria e di fantasia.

La relazione di confine fra il ricordare e il dimenticare spinge l’uomo a mitizzare i fatti accaduti, a farli diventare mito: che in un periodo di grande immaginazione è diventato la mitologia classica.

Il libro è un viaggio tra mito bellezza e poesia. Il viaggio, in compagnia dei personaggi della mitologia, è un’occasione di contatto con quelli che sono gli archetipi di tutto quello che siamo noi, e che nel contempo sono figure ricolme di grande fascino (che del resto oggi è difficile ritrovare, e che comunque noi vorremmo avere). Il viaggio è un percorso spalla a spalla, occhi dentro occhi, respiro dentro respiro, e concede occasioni di dialogo intimo, di confronto senza preconcetti, di apprendimento di altri significati.

L’autore

L’autore vive a Torino. E’ laureato in ingegneria, e svolge attività professionale negli impianti e nella sicurezza elettrica. Da anni è impegnato a diffondere i temi connessi al “bene comune” acqua. E’ appassionato della musica di J.S.Bach. Da poco scrive, anzi riscrive quello che per anni ha accumulato negli archivi emozionali della mente.

lospecchiodiperseo@gmail.com

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