L’isola di Ventotene è uno dei simboli dell’Europa. Qui nel 1941 Altiero Spinelli scrisse il Manifesto che ispirò l’Unione Europea, ma oggi l’isola rischia di scomparire. “Siamo a rischio estinzione” racconta Anna Curcio la maestra dell’unica scuola dell’isola. “L’isola si sta spopolando e il prossimo anno non abbiamo iscritti alla scuola media: se continuiamo così rischiamo la chiusura”. Sull’isola vivono stabilmente 250 persone, soprattutto anziani, e i servizi sono sempre meno. Così il sindaco Gerardo Santomauro lo scorso autunno ha proposto di accogliere delle famiglie migranti per ripopolare l’isola. Un’iniziativa che ha diviso gli isolani tra chi vede i migranti come una risorsa e chi come un problema. In attesa della decisione del ministero, in questi giorni l’isola ospita il Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo ideato dell’ex profugo somalo Abdullahi Ahmed e organizzato dall’associazione Acmos: “Siamo qui per far vedere che esiste una nuova generazione di migranti che può portare valori e culture all’Italia” racconta Abdullahi che l’anno scorso ha ottenuto la cittadinanza italiana “Qui nel 1941 persone che erano confinate sognavano la pace che oggi a settant’anni di distanza si è realizzata. Vorrei far conoscere anche in Somalia questo Manifesto per far capire a noi somali che viviamo la guerra civile dal 1990 che si può sognare la pace”

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