La relazione di maggioranza approvata dalla Commissione d’inchiesta sul sistema bancario “è seria, decisa e allo stesso tempo equilibrata, e ha il grande pregio di non essere elettorale”. È quanto ha affermato il presidente della bicamerale, Pier Ferdinando Casini, al termine dei lavori della Commissione. “Abbiamo votato un documento di maggioranza che nel suo testo contiene una parte di analisi di quello che e’ successo, una di valutazioni e una conclusiva – ha aggiunto Casini sottolineando che – considerando la ristrettezza dei tempi quello compiuto e’ un mezzo miracolo” Poi Casini si rivolge ai risparmiatori truffati: “A loro dico che ci sono dei ladri, dei truffatori che hanno cercato delle scorciatoie nell’illegalità per tenere in piedi i loro istituti. Loro sono i primi responsabili, ma questo lo valuterà la magistratura. L’attività di vigilanza non si è dimostrata del tutto efficace e non si può dare in mano a risparmiatori ignari prodotti che hanno un altissimo profilo di rischio”. Infine Pier Ferdinando Casini risponde alle critiche di chi sostiene che la sua candidatura nel Pd sia legata al ruolo di presidente svolto nella Commissione d’inchiesta: “Non pensavo di aver perso i diritti civili all’accettazione della presidenza. Mi candido con la coalizione che ho sempre sostenuto, quindi non ci trovo niente di particolare”.

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