Capitoli

  1. Chiude il Parlamento “del cambiamento”: da chi ha girato 10 partiti diversi a chi non s’è visto quasi mai. Come Verdini
  2. Pagina 1
  3. Pagina 2
  4. Pagina 3
  5. Pagina 4
  6. Pagina 5
  7. Pagina 6
  8. Pagina 7
  9. Pagina 8
  10. Pagina 9
  11. Pagina 10
  12. Pagina 11
  13. Pagina 12
  14. Pagina 13
Politica

Chiude il Parlamento “del cambiamento”: da chi ha girato 10 partiti diversi a chi non s’è visto quasi mai. Come Verdini - 8/14

C'è chi come la deputata Cinzia Maria Fontana (Pd) è stata presente al cento per cento delle votazioni, tutte le 24827 tranne una. Ma la legislatura del Parlamento più giovane ha confermato i vizi più vecchi, come suggerisce l'analisi dei dati di OpenPolis. Quelli dei cambi di gruppo, per esempio, 10 al mese, con il recordman Luigi Compagna. La polverizzazione di partiti e la proliferazione dei gruppuscoli personali. La sorpresa? Razzi più presente di tutti i leader

Catalano, l’ex grillino che fu espulso dal Pli
A Montecitorio, invece, i più inquieti tra tutti sono stati due deputati che hanno avuto 5 gruppi di appartenenza a testa. Uno è Stefano Quintarelli al quale va concessa la grazia per il fatto che non si è spostato lui, ma il suo partito, cioè Scelta Civica, squagliata nel corso degli anni. L’altro invece è Ivan Catalano, che uscito dai Cinquestelle grazie ai quali aveva varcato il soglio parlamentare è poi riuscito in un’impresa rocambolesca che maggiolino tutto matto spostati: prima, con l’aiuto di un medium, ha riportato il Pli in Parlamento, poi si è fatto espellere dal Partito liberale che così ha confermato che davvero esiste ancora.