Chiude il Parlamento “del cambiamento”: da chi ha girato 10 partiti diversi a chi non s’è visto quasi mai. Come Verdini - 10/14
C'è chi come la deputata Cinzia Maria Fontana (Pd) è stata presente al cento per cento delle votazioni, tutte le 24827 tranne una. Ma la legislatura del Parlamento più giovane ha confermato i vizi più vecchi, come suggerisce l'analisi dei dati di OpenPolis. Quelli dei cambi di gruppo, per esempio, 10 al mese, con il recordman Luigi Compagna. La polverizzazione di partiti e la proliferazione dei gruppuscoli personali. La sorpresa? Razzi più presente di tutti i leader
Pegorer e Fornaro, i bersaniani custodi del Senato Gli uomini-arazzo di Palazzo Madama sono invece due senatori di Mdp, ex fuoriusciti dal Partito democratico. Carlo Pegorer, friulano di Tavagnacco, un passato nel movimento studentesco e nel Pdup, un presente sempre a sinistra del Pd (prima dentro poi fuori) ha raggiunto il 99,77 per cento di presenze, cioè ha saltato solo 43 votazioni su 19100 effettuate nell’Aula del Senato. Ne sono mancate 70 a Federico Fornaro, compagno di partito di Pegorer, il secondo più presente al Senato. Il terzo senatore più presente è il sardo Giuseppe Cucca, che supera il 98 per cento di presenze come i colleghi di partito (cioè il Pd) Daniele Borioli, Magda Zanoni, Nicoletta Favero e Stefano Lepri.