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  1. Chiude il Parlamento “del cambiamento”: da chi ha girato 10 partiti diversi a chi non s’è visto quasi mai. Come Verdini
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Politica

Chiude il Parlamento “del cambiamento”: da chi ha girato 10 partiti diversi a chi non s’è visto quasi mai. Come Verdini - 3/14

C'è chi come la deputata Cinzia Maria Fontana (Pd) è stata presente al cento per cento delle votazioni, tutte le 24827 tranne una. Ma la legislatura del Parlamento più giovane ha confermato i vizi più vecchi, come suggerisce l'analisi dei dati di OpenPolis. Quelli dei cambi di gruppo, per esempio, 10 al mese, con il recordman Luigi Compagna. La polverizzazione di partiti e la proliferazione dei gruppuscoli personali. La sorpresa? Razzi più presente di tutti i leader

Ap chiude in positivo. E poi chiude proprio
Il viavai da supermercato dice poco se legato ai gruppi perché in molti casi l’emorragia di parlamentari è dipesa dalle scissioni (Pdl-Ap, Pd-Mdp, dissidenti ed espulsi 
M5s). Ma dice molto della aderenza tra Palazzi e piazze il fatto che Alternativa Popolare chiude la sua unica legislatura con un saldo di più 23 senatori (40 conquistati, 17 perduti) e più 24 deputati (39 adesioni, 15 fuoriusciti), mentre nella realtà il partito che doveva apparire il Ppe italiano – col sangue del padre, la decadenza da senatore di Berlusconi –, si è consunto nel tempo e rinuncerà perfino a presentarsi al voto. Fino a costringere il suo leader a trovarsi un lavoro dopo 5 anni da ministro.