Scontro incandescente a L’Aria che Tira (La7) tra il responsabile economico della Lega, Claudio Borghi, e il giornalista Claudio Velardi. Il tema affrontato verte sulle banche e sulla posizione critica di Renzi nei riguardi del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. Velardi osserva: “Dicono che Renzi si sia mosso tardivamente sulla questione? E’ una colossale cazzata. Non ho visto cortei della Lega e manifestazioni del M5S sotto il Parlamento per evitare che Visco fosse riconfermato. L’unico che si è opposto è stato Renzi, prendendosi addosso tutti gli insulti possibili della Terra”. Poi menziona l’acquisizione della salentina Banca 121 da parte di Mps. e, rivolgendosi con tono polemico a Borghi, ricorda il fallimento della Credieuronord, la banca della Lega. La conduttrice Myrta Merlino dà la linea alla pubblicità, suscitando il dissenso di Borghi, a cui dopo viene data la possibilità di replicare. “Io sono in politica dal 2013” – precisa il consigliere regionale leghista – “e invece il signor Velardi era esponente del Pds e anche stretto collaboratore di D’Alema, negli anni in cui quest’ultimo faceva comprare al Mps Banca 121 a cifre assurde“. Velardi emette un fischio per richiamare l’attenzione di Borghi, poi si inalbera: “Giovane! Giovanotto! Ho parlato anche io dell’acquisizione scandalosa di Banca 121 da parte di Mps”. “Ma l’ha fatta D’Alema quando lei era il suo consulente”, obietta l’economista. “E io che devo fa’?”, risponde Velardi. “Ma è una cosa incredibile”, replica Borghi, che, richiamato ancora come ‘giovanotto’ dall’interlocutore, ammonisce: “Giovanotto lo dice a suo figlio“. “Tu parla della banca della Lega, chiaro?” – continua Velardi – “Non ti permettere nella maniera più assoluta di mettere in discussione il mio onoratissimo nome. Non ti permettere mai più di farlo”. Myrta Merlino decide di lanciare la pausa pubblicitaria per placare gli animi e Borghi protesta. Al ritorno in studio, il leghista commenta: “Vi invito a richiamare chi si rivolge in quella maniera a un altro ospite. Non è opportuno, ma tanto ho le spalle larghe”. E Velardi interrompe e ribadisce il suo monito: “Io non tollero attacchi personali, chiaro? Tu hai parlato di una persona, cioè di me. Non ti devi permettere”. “Ho citato un fatto”, replica Borghi
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